
TERNI – Scarcerati quattro degli arrestati nell’ambito della truffa ai malati di sclerosi multipla. Il tribunale del riesame di Perugia ha annullato infatti le ordinanza di custodia cautelare in carcere per Eduardo Romani, ingegnere biomedico, Pierluigi Proietti, medico, Giovanni Domenico Petrini, farmacista di Rieti e Simone De Marco, aiutante del centro estetico in cui si sarebbe applicato il protocollo medico “Seven to stand” al centro dell’inchiesta giudiziaria. I primi tre erano stati arrestati e poi posti ai domiciliari, il quarto da subito ai domiciliari. L’inchiesta aveva portato a fine settembre all’arresto di sei persone con l’accusa per un presunta truffa aggravata ai danni di malati di sclerosi multipla, morbo di Parkinson e artrite reumatoide. Agli arresti erano finiti anche il promotore della presunta associazione a delinquere, l’avvocato Fabrizio De Silvestri, e la compagna, la fisioterapista Annalisa Grosso, che restano per ora ai domiciliari, non avendo presentato ricorso al tribunale del riesame.
Tribunale che oggi, accogliendo le tesi difensive, ha rilevato in particolare “mancanza di motivazione delle esigenze cautelari”, oltre che, per alcuni capi d’accusa, “dei gravi indizi di colpevolezza”. Soddisfazione per la decisione viene espressa dagli avvocati Manlio Morcella e Marco Gabriele, legali di Romani e Proietti.