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Terremoto tra Spoleto e Campello: danni e crolli. Ipotesi: nuova faglia

La terra continua a tremare ma l’epicentro questa volta si sposta nello Spoletino. Intorno alle 4.36, infatti, è stata registrata una scossa di magnitudo 4.1 con epicentro nella zona di Campello sul Clitunno. La scossa, chiaramente avvertita dalla popolazione, è stata seguita da almeno altre 12 repliche di intensità che non ha superato 2.5. Il fenomeno, stando a quanto rileva l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto in una zona vicina a quella in cui ha avuto luogo il sisma del 24 agosto ma su una struttura diversa, spostata di circa 30 chilometri a Ovest. I comuni più vicini all’epicentro sono Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spoleto e Trevi.
La scossa di questa notte ha provocato alcuni danni e crolli tra cui quello parziale di un tetto nella frazione spoletina di Azzano e la caduta di alcuni comignoli, ma nessun ferito. I vigili del fuoco, una ventina in tutto con l’ausilio di 6 mezzi operativi, sono tuttora impegnati nelle verifiche dei danni e nell’abbattimento delle parti pericolanti. Al momento sono circa 50 le
richieste di sopralluoghi provenienti dalle frazioni spoletine di Azzano, la più colpita, San
Giacomo e Palazzaccio in Poreta.
Intanto la presidente della Regione, Catiuscia Marini, sul suo profilo facebook scrive che: “Terremoto tra Spoleto e Campello, verifiche in corso per i danni, altre persone da assistere in sistemazioni alternative…”.
Il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, ha stabilito di allestire il Palatenda con centinaio di brandine per dare assistenza agli sfollati delle frazioni spoletine di Azzano, San Giacomo e Palazzaccio dove dove il sisma ha creato danni ingenti alle abitazioni.Al momento un numero preciso di sfollati ancora non c’è, “ma fortunatamente le frazioni colpite non registrano molti
abitanti”, sottolinea il sindaco.
“Dal terremoto del 24 agosto a oggi – aggiunge Cardarelli – abbiamo oltre 5.000 richieste di verifiche, ma purtroppo ci hanno assegnato solamente due squadre di tecnici e cosi’ fino a ora siamo riusciti ad espletarne soltanto 2.000. I danni creati dai terremoti di agosto e ottobre qui a Spoleto sono stati completamente sottovalutati: e pensare che abbiamo già circa 400 persone sfollate e adesso siamo chiamati a fronteggiare la nuova emergenza che si è venuta a creare con la scossa di questa mattina”.

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