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Terremoto, Salvini: “Sia riconosciuto il danno indiretto”. Candiani sollecita Marini

“Dopo gli eventi sismici degli ultimi mesi, i comuni colpiti direttamente dal terremoto ed anche i territori circostanti, hanno bisogno di tornare al più presto alla normalità. Ecco perché riteniamo fondamentale, non solo procedere quanto prima alla ricostruzione delle case delle attività produttive e del patrimonio artistico e culturale, ma anche avviare interventi a 360 gradi che prevedano un rilancio dell’economia e del turismo per quelle zone”. Lo sostiene Matteo Salvini, segretario federale Lega Nord, in una nota diffusa dal partito in Umbria.
“Non c’è dubbio – dice Salvini – che la prima preoccupazione debba essere quella di garantire un tetto stabile ad ogni famiglia, ma occorre anche pensare al “dopo”. Ricostruire tutte le bellezze e le unicità che caratterizzano il territorio potrebbe, però, non bastare, se a questo non si associa un percorso di rilancio del settore turistico-ricettivo, uno dei traini dell’economica italiana. Non ci riferiamo solo alla zona del cratere, quella maggiormente colpita dal terremoto, ma anche a tutte quelle aree che hanno subito un danno indiretto anche a causa della non corretta informazione che in molti casi ha parlato, genericamente e improvvidamente, di centro Italia colpito dal terremoto”.
“I dati – continua Salvini – parlano chiaro ed evidenziano una forte flessione del comparto turistico. Per questo motivo il Governo deve assolutamente prendere in considerazione anche il danno indiretto causato dal sisma e prevedere contributi economici per tutte quelle attività produttive fortemente colpite, non strutturalmente, ma “di riflesso” e che hanno, quindi, fatto registrare perdite significative nel fatturato rispetto agli anni precedenti. Solo così potremmo garantire la prosecuzione dell’attività turistico-ricettiva delle piccole e medie imprese e assicurare un “futuro” a questi territori”.
“La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dovrebbe dirci cosa vuole fare – ha commentato invece il senatore Lega Nord e segretario per l’Umbria, Stefano Candiani – Invece di parlare e fare proclami, in quanto vice commissario alla ricostruzione post-sisma, potrebbe rivolgersi direttamente ad Errani o al premier Gentiloni e presentare emendamenti che noi saremo ben felici di votare. A questo punto o la Marini fa il doppio gioco e prende in giro i cittadini umbri, oppure non è in grado di prendere decisioni importanti e, in tal caso, dovrebbe dimettersi da vice commissario”.

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