
È incessante in tutta l’area interessata dal terremoto, ed in particolar modo nel comune di Norcia, l’attività di allestimento di moduli abitativi, stalle, strutture pubbliche sociali e di predisposizione delle aree per la realizzazione sia dei campi container, sia degli alloggi prefabbricati provvisori, le cosiddette “casette”. Al momento – si legge in una nota della Regione – sono stati già montati 14 moduli abitativi provvisori per allevatori e 7 strutture stalle che saranno consegnati nelle prossime ore, non appena saranno terminati gli allestimenti di tutti gli arredi di cui saranno dotati, dalla cucina alle camere da letto. E’ in fase di allestimento anche la scuola materna del capoluogo di Norcia e si sta procedendo all’allestimento dell’area istituzionale, dove saranno collocati sia il Coar che il Coc, e sono iniziati anche i lavori si sbancamento per la realizzazione delle diverse aree Sae in Via XX Settembre e nella frazione di San Pellegrino.
Intanto per consentire ai cittadini rimasti nelle zone colpite dal sisma di votare al referendum di domani, a Norcia sono stati allestiti quattro seggi all’interno di una tensostruttura piazzata dopo la scossa del 30 ottobre scorso nel campo sportivo a ridosso dell’ospedale.
A Cascia, i cinque seggi destinati agli elettori del posto sono stati tutti concentrati nella vicina Roccaporena, in una struttura in cemento armato di proprietà della diocesi. Preci ha il suo unico seggio in una struttura in legno di proprietà di un’associazione non profit. Potranno votare invece nei comuni dove sono stati temporaneamente alloggiati dopo il sisma i 450 terremotati che attualmente risiedono in autonoma sistemazione o nelle strutture ricettive di Perugia, Terni, Magione e Corciano.