
Doppia scossa di terremoto la prima questa mattina e poi nel pomeriggio con epicentro tra Spoleto e Terni. Il primo movimento tellurico si è registrato intorno alle alle 10.58. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la magnitudo è stata 3.9, a una profondità di 9 chilometri. Dopo la scossa, a Terni e Spoleto sono state fatte evacuare le scuole. A Terni, in particolare, nei minuti successivi alla scossa, la decisione è stata assunta autonomamente da alcuni presidi poi è arrivata l’ordinanza del sindaco “per la sospensione precauzionale per la giornata odierna della attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private inclusi asili nido e giocherie, università e istituti di formazione e in tutti gli immobili utilizzati per attività didattiche”. Scuole evacuate anche a Ferentillo, dove la scossa, seppur di breve durata, è stata avvertita in modo intenso.
La circolazione ferrovieria tra Terni e Baino di Spoleto è stata sospesa poco dopo le 11 perché i tecnici delle Fs si erano accorti che la scossa di terremoto aveva provocato un guasto al sistema di distanziamento. Riparato il
guasto, e compiute le necessarie verifiche, dopo un’ora la circolazione è ripresa regolarmente.
Alle 15.14 è stata registrata una nuova scossa questa volta di magnitudo 3.5 con epicentro a 7 chilometri da Spoleto.
Secondo padre Martino Siciliani dell’osservatorio sismologico “Bina” di Perugia gli eventi di oggi sono stati generati dalla stessa area sismo-tettonica della Valnerina che ha subito il suo evento principale a ottobre e che dall’apice settentrionale a ridosso di Preci, arriva a sud fino nei pressi di Terni. Padre Martino Siciliani colloca l’epicentro tra Ferentillo e Montebibbico ossia nella zona montuosa tra Spoleto e Terni.