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L’Umbria ferita dal terremoto: Norcia, Castelluccio e la Valnerina in ginocchio

Nuova intensa scossa di terremoto avvertita in tutto il centro Italia questa mattina alle 7.40. Si è trattato di una scossa 6.5 la più intensa dall’inizio dei fenomeni sismici in agosto. L’epicentro è stato localizzato tra Preci, Norcia e Castelsantangelo ad una profondità di 10 chilometri. Qui ci sono stati crolli importanti a cominciare dalla Basilica di San Benedetto e la Cattedrale di Norcia. Lo sciame sismico continua. La presidente della Regione Catiuscia Marini ha detto che da Norcia stanno arrivando notizie drammatiche. Numerosi i crolli anche a Preci, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Nessuna chiesa si è salvata dal sisma: lesionata Santa Maria Argentea, crollata la facciata di Santa Rita, implosa quella sconsacrata di San Francesco, danni alla Madonna dell’Addolorata e a Sant’Agostino. Le ferrovie hanno sospeso il traffico tra Umbria e Marche. La circolazione è ripresa regolare sono in serata. A Norcia la gente si è ritrovata nella piazza centrale in preghiera. La parte alta di Castelluccio è praticamente rasa al suolo.
Intanto è stata chiusa la statale delle Tre Valli, la strada principale per Norcia. La chiusura è stata disposta per la caduta di alcuni massi. Il personale Anas li sta ora rimuovendo e verificando la situazione dei costoni ai margini della carreggiata.
La forte scossa di questa mattina in Umbria secondo l’Ingv fa parte della sequenza sismica iniziata il 24 agosto.
E’ una delle più forti dell’ultimo secolo in Italia, sicuramente di quella con la magnitudo maggiore dal 1980, anno del terremoto in Irpinia, a oggi, surclassando persino il sisma dell’Aquila del 2009.
A Cascia è stato evacuato l’ospedale. Nel tardo pomeriggio l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini ha fatto il punto della situazione e ha detto che “E’ sotto controllo in Umbria la situazione sul fronte della sanità e del sociale. Pur nelle difficoltà – ha sottolineato Barberini – la macchina dei soccorsi sta funzionando in maniera adeguata. Nell’area dell’ospedale di Norcia – ha spiegato – sono stati allestiti tre Moduli sanitari avanzati, dedicati rispettivamente a pronto soccorso, medicazioni e logistica, per assistere le persone. Sono stati raddoppiati i servizi di emergenza e il personale medico e infermieristico a disposizione”.
“A Norcia – ha proseguito l’assessore – è stata sgomberata la residenza sanitaria protetta “Lombrici” e gli ospiti sono stati trasferiti nella clinica Santo Stefano a Foligno. Anche a Cascia è stato montato un modulo sanitario avanzato per assistere la popolazione, mentre è stato chiuso il centro di riabilitazione e tutti gli
utenti sono stati trasferiti nell’ospedale di Foligno. Alcune persone seguite al livello domiciliare sono state ricoverate in diverse strutture della regione, mentre i pazienti più complessi sono stati accolti nell’Hospice di Spoleto. A Foligno è stata evacuata una parte della residenza protetta per anziani ex Onpi e gli ospiti sono stati spostati nella residenza “Anchise” a Ponte della Pietra a Perugia. Nelle zone più colpite dal sisma,
stiamo inoltre allestendo degli armadi farmaceutici”.
Riguardo alle persone rimaste ferite (una decina di cui due più gravi) a seguito del terremoto, l’assessore ha fatto sapere che “sono state tutte immediatamente soccorse e ricoverate nei presidi ospedalieri di Foligno e Spoleto, nel caso di un politrauma più complesso è stato necessario il trasferimento all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia”.
Verifiche sui danni sono state effettuate in tutta l’Umbria.
Nel Ternano nessuna particolare criticità negli edifici privati, ma diversi danni vengono segnalati dai vigili del fuoco del comando di Terni in chiese e strutture di rilevanza artistica, soprattutto nell’Amerino.
Ad Amelia il sindaco Laura Pernazza ha dichiarato inagibile la chiesa di San Francesco e vietato per oggi con un’ordinanza, a scopo precauzionale, l’utilizzo di tutti gli altri edifici religiosi della città. “La chiesa di San Francesco – spiega – presenta lesioni e danni agli intonaci tali da indurci a dichiararla non agibile. Per tutte le altre abbiamo registrato distaccamenti di intonaci ed altri danni che dovremmo approfondire nelle prossime ore”.
Anche a Guardea il sindaco Giampiero Lattanzi ha decretato l’inagibilità di due chiese, quella dei Santissimi apostoli Pietro e Paolo e quella di Sant’Egidio, già lesionata dalle precedenti scosse sismiche. Segnalato dai vigili del fuoco anche il crollo della volta della chiesa di Santa Maria Maddalena di Calvi dell’Umbria e alcuni danni al Castello di Giove. All’interno del Duomo di Orvieto piccoli calcinacci e polvere sono caduti dalle volte, ma dopo un sopralluogo l’Opera del Duomo parla di “problemi facilmente risolvibili”. Esclusi al momento rischi nella staticità.
A Terni, dove è stato attivato il centro operativo comunale della protezione civile, il sindaco ha firmato un’ordinanza con la quale stabilisce che nella giornata di domani, lunedì 31 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado di Terni, comprese le sedi universitarie, saranno chiuse non solo per l’attività didattica ma anche per quella amministrativa. Sulla riapertura o meno delle scuole al termine del ponte di Ognissanti verrà data apposita comunicazione. La riapertura è legata all’esito delle verifiche che si terranno nella giornata di domani. I tecnici della Protezione Civile, che hanno concluso una verifica sul posto, dicono che il viadotto di Ponte Le Cave è agibile. Non sono emersi, infatti, danni alle strutture portanti, l’impalcato è stabile. E’ stata riscontrata una lesione a una struttura muraria secondaria, una lesione che non è legata all’evento sismico. Nella giornata di domani è stato comunque programmato un intervento per rimuovere la causa del problema. Una casa, non occupata al momento della scossa, è stata dichiarata inagibile a Piediluco.
Riunito anche a Perugia il centro operativo della protezione civile. I numeri per le segnalazioni sono 0755773117 o 0755773116. I tecnici hanno effettuato dei sopralluoghi per verificare la stabilità della Rocca Paolina e delle scale mobili, si è accertato che tra la prima scala mobile, in uscita su piazza Italia, e l’area vicino all’ingresso del Cerp, nonché in via Baglioni, tra l’ingresso al Book Shop e l’intersezione con via del Soccorso, “sono presenti situazioni che, in via cautelativa, impongono ulteriori ispezioni da effettuarsi con attrezzature idonee. Per questo, con ordinanza del Sindaco è stata disposta la chiusura della Rocca Paolina e del relativo percorso meccanizzato, nel tratto compreso tra la prima scala mobile, in uscita su piazza Italia, e l’area ingresso Cerp, nonché in quello di via Baglioni, tra l’ingresso al Book Shop e l’intersezione con via del Soccorso. Resta invece possibile percorrere il tratto tra via del Parione e la menzionata Piazza del Circo”.
A Foligno, Spoleto, Assisi Valnerina scuole chiuse fino al 2 novembre.

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