Attualità

Terremoto, la scuola Carducci-Purgotti di Perugia resta chiusa

PERUGIA – La scuola Carducci-Purgotti resta chiusa. La decisione è stata confermata a conclusione di un’assemblea, molto partecipata, che si è tenuta questa mattina, a cui hanno presenziato il sindaco Andrea Romizi, l’assessore Dramane Wagué, la dirigente Ivana Moretti, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo n. 4 Iva Rossi e tantissimi rappresentanti dei genitori e degli insegnanti.
Nel corso della riunione si è parlato dell’evento sismico che ha colpito nei giorni scorsi le regioni Umbria e Marche e della conseguente decisione da parte dell’amministrazione comunale di chiudere precauzionalmente la scuola media Carducci-Purgotti di via Fonti Coperte, nonché delle possibili soluzioni alternative.
Alla fine dei numerosi interventi, i partecipanti all’assemblea hanno preso atto della necessità di confermare la chiusura del plesso scolastico in considerazione delle lesioni riportate dalla struttura a seguito del terremoto, accertate dai numerosi sopralluoghi effettuati.
Le 12 classi della Carducci-Purgotti verranno così spostate: 9 classi saranno ospitate presso la scuola primaria Giovanni Cena di via Birago, mentre le restanti 3 classi troveranno posto presso la scuola elementare Lombardo-Radice di via Leonardo da Vinci.
“La decisione di spostare gli studenti in strutture limitrofe alla Carducci-Purgotti è stata assunta al fine di mantenere la continuità didattica – fa sapere Palazzo dei Priori – ma anche per evitare una dolorosa delocalizzazione della scuola con conseguente impoverimento del quartiere”.
“Al termine della riunione – sottolinea l’Amministrazione – tutti i presenti hanno concordato sull’opportunità di proseguire il percorso di dialogo avviato, con l’obiettivo di restare uniti per condividere e concordare tutte le soluzioni necessarie alla risoluzione dei problemi della scuola. Il sindaco e l’assessore hanno confermato che il tema dell’edilizia scolastica rappresenta un’assoluta priorità per l’amministrazione comunale”.

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