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Terremoto: anche a Terni scuole chiuse fino a sabato. Il punto dei danni nella provincia

Rimarranno chiuse anche a Terni le scuole fino a sabato per decisione della presidente della Regione, Catiuscia Marini, nonostante il sindaco ne avesse già disposto la riapertura dopo le verifiche svolte tra lunedì e oggi a seguito del terremoto di domenica. Non sono state riscontrate situazioni di inagibilità di edifici, con unica eccezione la palestra della scuola Oberdan, che non sarà riaperta in quanto è stato deciso di programmare alcuni lavori di manutenzione già ipotizzati nelle scorse settimane.
Ad Amelia il sindaco, Laura Pernazza, ha invece dichiarato inagibile un’abitazione privata giudicata non sicura dai vigili del fuoco al termine del sopralluogo. L’amministrazione ha provveduto ad alloggiare in un altro stabile la famiglia che la occupava.
Il sindaco di Montecastrilli, Fabio Angelucci, ha inoltre disposto la chiusura di un tratto di circa 200 metri della strada provinciale 41 Settevalli, nel centro abitato di Quadrelli, a causa di un edificio, non abitato, prospiciente la strada, che risulta danneggiato dal terremoto.
I vigili del fuoco e il Comune di Acquasparta devono invece ancora verificare la situazione di un fabbricato lungo la strada provinciale 22 Carsulana.
Non risultano al momento nuove criticità invece sulla SP 18 Calvese, nel comune di Calvi dell’Umbria, dove si conferma quanto già emerso nei giorni scorsi in merito al tratto di strada che costeggia la chiesa di San Francesco, percorribile solo in una carreggiata a causa del danneggiamento di parte dei cornicioni esterni dell’edificio religioso.
A Montecchio il sindaco Federico Gori prolunga la chiusura delle scuole fino a domenica. Una decisione maturata “visto il protrarsi dello sciame sismico e considerata la necessità dell’ufficio tecnico di svolgere indagini approfondite”. Il provvedimento, riferisce sempre Gori, verrà formalizzato con un’ordinanza che sancirà la permanenza della chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
A Montefranco il sindaco Rachele Taccalozzi ha disposto la chiusura di un tratto di circa 50 metri di via di Sotto al centro storico per la presenza di un edificio non abitato prospicente la via e risultato danneggiato dal terremoto. L’alternativa per i pedoni, riferisce il sindaco, è costituita da via di Mezzo, le auto non possono arrivare. Attualmente non è possibile raggiungere in macchina la chiesa parrocchiale. Sempre la Taccalozzi informa poi che l’amministrazione comunale, in collaborazione con la protezione civile, ha allestito due punti di accoglienza che mettono a disposizione complessivamente 20 posti letto. Il primo punto è stato collocato all’auditorium comunale, il secondo nell’area dello stadio di Fontechiaruccia.

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