
Sono complessivamente 2 mila 763 le persone attualmente assistite in Umbria, di queste 2mila 693 in provincia di Perugia e 70 in provincia di Terni: è quanto emerge dai dati finora raccolti dal Centro regionale di protezione civile di Foligno.
Per la maggior parte gli assistiti hanno trovato ricovero in strutture comunali (61 persone in provincia di Terni e 2mila 060 in provincia di Perugia), mentre 9 persone provenienti da Macenano di Ferentillo hanno trovato un’altra sistemazione (seconde case, amici, parenti etc). Gli assistiti nelle tende sono complessivamente 78 di cui 71 a Monteleone di Spoleto, 6 a Vallo di Nera e 1 a Sellano. 432 persone residenti nel Comune di Norcia hanno trovato ricovero nelle strutture alberghiere del Lago Trasimeno, mentre 123 persone sono assistite in strutture ricettive locali (90 a Foligno capoluogo, 8 a Casacastalda di Valfabbrica e 25 a Monteleone di Spoleto). In particolare su 4 mila 937 residenti a Norcia gli assistiti sono complessivamente 1032 (600 in strutture comunali); dei 3mila 248 residenti a Cascia gli assistiti sono 160.
I volontari impiegati oggi nell’azione di assistenza alla popolazione sono complessivamente 190, di cui 159 delle Organizzazioni umbre di protezione civile (141 tra Norcia e Preci e 18 a Foligno) e 31 delle Organizzazioni di protezione civile nazionali.
La viabilità Sul fronte della viabilità “la Regione Umbria, in stretto contatto con l’Anas, sta monitorando la situazione relativa in Umbria – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Giuseppe Chianella – in modo da rendere più agevoli e sicuri gli spostamenti nelle zone maggiormente colpite dal sisma”:
“Al momento – ha riferito l’assessore Chianella – la strada statale 685 delle Tre Valli Umbre non è transitabile da Borgo Cerreto a Serravalle. In quel tratto, aperto solo per il transito dei mezzi di soccorso, sono stati rimossi dai rocciatori dell’Anas i massi caduti in seguito al terremoto, mentre domani le squadre speciali rimuoveranno altri massi e metteranno in sicurezza i vettanti. Ad ogni modo, la riapertura della strada non è prevista prima di 10 o 15 giorni. Nel frattempo il traffico ordinario proveniente dalla parte bassa della Valnerina è convogliato verso la strada delle Roccchette o per Monteleone di Spoleto”. Sul versante Ascolano della strada 685 è chiusa la Galleria Forca Canapine “in quanto – ha spiegato l’assessore Chianella – a circa un terzo dell’interno si è venuta a creare una sopraelevazione del manto di circa 30 centimetri e alcune lesioni che vanno verificate”.
L’assessore ricorda inoltre che “comunque, sul versante di Ascoli la strada era già chiusa in seguito alle scosse dello scorso mercoledì che avevano provocato problemi ad alcuni viadotti”.
Relativamente alla strada regionale 209 Valnerina l’assessore fa sapere che in seguito al distacco di massi il tratto Triponzo- Preci è transitabile solo per i mezzi di soccorso, mentre per la strada provinciale 476 di collegamento tra Norcia e Preci è stato riaperto il tratto fino a Piedivalle, tutta la parte restante è riservata ai mezzi di soccorso.
La viabilità minore verso le frazioni è tutta accessibile. Relativamente alla Circonvallazione di Norcia, l’Anas sta valutando, se tecnicamente possibile, di effettuare una variante, intanto proseguono i lavori su Castelluccio dove sono stati rilevati problemi anche in seguito a piccole frane precipitate sul basamento stradale.
Servizi sanitari L’assessore regionale alla sanità Luca Barberini ha spiegato che “a Norcia è garantita l’emergenza territoriale con un’ambulanza del 118 presente 24 ore su 24 con medico, infermiere e autista, una postazione di pronto soccorso H24 con un infermiere e un medico per turno, continuità assistenziale giorno e notte anche nei festivi, attività ambulatoriali e specialistiche ad accesso diretto H12; a Cascia sono presenti una postazione H24 di primo soccorso con ambulanza 118 con medico, infermiere e autista, continuità assistenziale notturna e festiva con turno infermieristico, attività ambulatoriali H12 diurne e riabilitative diurne”.
“La situazione – ha evidenziato Barberini – è sotto controllo, i moduli sanitari avanzati allestiti subito dopo il sisma stanno fornendo risposte adeguate. A breve arriveranno una decina di prefabbricati per servizi di supporto, mentre diverse attività ambulatoriali verranno sistemate all’interno della parte agibile dell’ospedale di Norcia che sarà immediatamente riqualificata e organizzata in tal senso. I medici di medicina generale della zona potranno contare su strutture mobili dove allestire gli ambulatori”.
L’assessore alla sanità ha anche annunciato l’“esenzione del ticket e della compartecipazione alle spese sanitarie per l’acquisto di farmaci e l’esecuzione di visite specialistiche per tutti i residenti nei comuni della Valnerina colpiti del sisma del 30 ottobre”.
“Si tratta di un ulteriore modo per essere vicini alle persone in difficoltà” – ha detto l’assessore, rendendo anche noto che -“qualsiasi medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, guardia medica o specialista, convenzionati con il servizio sanitario regionale o dipendenti dello stesso, potranno effettuare prescrizioni di farmaci (solo medici di assistenza primaria e pediatri) e prestazioni specialistiche per i terremotati. Nelle zone colpite dal sisma saranno inoltre attivati ambulatori specialistici con accettazione diretta, tutto questo mentre è stato istituito un numero di cellulare dedicato (346 4983281) a cui si potranno rivolgere i cittadini per chiedere informazioni e prenotare prestazioni ambulatoriali”.
Le scuole Intanto proseguono ininterrottamente in tutto il territorio regionale i sopralluoghi nelle scuole per garantire, dopo gli eventi sismici degli ultimi giorni, la massima sicurezza agli studenti e al personale scolastico. L’assessore regionale all’edilizia scolastica, Antonio Bartolini, fa sapere che “la Regione ha convocato una riunione al Centro di Protezione Civile di Foligno per mercoledì 2 novembre, alle 17, con la finalità di fare un report dettagliato sullo stato degli edifici scolastici della regione e, in particolare, delle zone maggiormente colpite dal sisma”.
“L’obiettivo – ha detto Bartolini – è di garantire una ripresa delle lezioni in sicurezza, a tal fine sono invitati i sindaci, che dovranno rappresentare le problematiche relative ai loro Comuni, nonché i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e delle Province”.
Università Massima attenzione anche per la popolazione universitarie e in particolare per gli studenti fuori sede. A tal proposito l’assessore Bartolini ha incontrato questa mattina il commissario straordinario Adisu, Luca Ferrucci, per una puntuale verifica della situazione post sisma, anche relativa agli alloggi gestiti dall’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario. “In questa fase di emergenza stiamo lavorando con determinazione – ha riferito l’assessore – per rendere le città universitarie di Perugia e Terni il più possibile sicure e tranquille per i giovani che hanno scelto di studiare in Umbria. Proprio per garantire agli studenti la giusta informazione e la massima sicurezza, è stato stabilito di rafforzare la collaborazione tra le istituzioni locali in particolare con i Comuni di Terni e Perugia, l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Perugia, l’Accademia di Belle Arti e i due Conservatori di Perugia e Terni. Da parte delle istituzioni culturali – ha evidenziato l’assessore – la collaborazione ad operare congiuntamente è stata massima”.
“Inoltre, in questo momento di difficoltà, abbiamo con soddisfazione riscontrato da parte degli studenti – ha concluso l’assessore Bartolini – una grande disponibilità e comprensione per lo sforzo particolarmente impegnativo che le istituzioni stanno affrontando per far sì che Perugia e Terni possano continuare a garantire un’accoglienza sicura”.
Incontro con gli allevatori L’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, ha incontrato oggi alcuni allevatori dell’area colpita dal terremoto e successivamente ha convocato una riunione con i rappresentanti delle associazioni agricole, l’Agenzia forestale regionale, la Protezione civile per una prima ricognizione sugli ulteriori danni provocati dal terremoto di ieri.
“Da una prima stima, sono complessivamente una cinquantina le stalle danneggiate, alcune con danni che si sono aggravati ieri – sottolinea l’assessore – Ci sono ingenti quantità di pecore e bovini in stalle lesionate o inagibili e, dopo le ultime scosse, anche difficili da raggiungere a causa delle condizioni delle strade. Il Corpo Forestale dello Stato, a cui va il nostro plauso e ringraziamento, sta svolgendo un lavoro prezioso andando in ogni azienda”.
“Il nostro obiettivo, dopo questa nuova emergenza all’avvicinarsi della stagione invernale – afferma l’assessore Cecchini – è quello di garantire al più presto un ricovero sicuro per gli animali e far ripartire tutte le attività legate all’agricoltura. Aggiorneremo la mappatura dei danni alle strutture agricole, cercando anche di accelerare l’arrivo delle stalle temporanee. Nelle prossime settimane, completata la procedura gestita dalla Centrale acquisti del Lazio per tutte le quattro regioni colpite dal sisma, arriveranno intanto le prime tensostrutture per le stalle e i fienili per il ricovero invernale del bestiame per le aziende danneggiate dal sisma del 24 agosto, ma solleciteremo un arrivo rapido anche per le altre che, purtroppo, si sono aggiunte con gli eventi sismici di ieri”.
Una novità importante riguarda le piccole opere di ripristino che verranno eseguite direttamente dagli allevatori e dagli agricoltori: “Chi effettuerà piccoli interventi quali tettoie e recinzioni per far ripartire la propria attività – dice l’assessore – con costi sostenuti tracciabili, verrà poi rimborsato”.
“Da mercoledì 2 novembre – comunica l’assessore Cecchini – apriremo a Norcia uno sportello operativo della Regione, avvalendoci anche del personale delle Comunità Montane, cui potersi rivolgere per tutte le problematiche del settore agricolo e zootecnico”.