TERNI – E’ stata un’indagine molto delicata quella portata a termine dalla squadra mobile di Terni che ha arrestato un 31enne per violenza sessuale nei confronti di una minorenne. Una ragazzina di 12 anni, che in seguito alla violenza è rimasta incinta e si è presentata poi in ospedale per interrompere la gravidanza quando ormai era troppo tardi, oltre i tre mesi dal concepimento, per cui ha portato a termine la gravidanza. E’ partita nel frattempo l’indagine che si è conclusa con l’identificazione e l’arresto del 31enne straniero, come la sua vittima. La bambina, per paura, non avrebbe rivelato agli
investigatori il nome del suo violentatore per cui l’indagine si è basata sugli accertamenti esperiti e sulle testimonianze raccolte dagli uomini del dirigente Alfredo Luzi, che si sono avvalsi della collaborazione del personale sanitario. La violenza, secondo quanto appurato, si sarebbe consumata in ambito familiare dal momento che il 31enne era un amico di famiglia.
Il Tribunale di Terni, in virtù di quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari Federico Bona Galvagno e dal sostituto procuratore Raffaele Iannella, ha emesso l’ordinanza di carcerazione immediatamente eseguita dagli agenti. Il 31enne, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, ha negato qualsiasi violenza sull’adolescente. Secondo il difensore dello straniero, l’avvocato Valentino Viali, la bambina avrebbe avuto “15 anni al momento della presunta violenza”. Il legale ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari e il gip si è riservato di decidere.