
TERNI – E’ accusato di violenza sessuale aggravata il marocchino di 22 anni denunciato dalla squadra volante. Il fatto è avvenuto la seda del 23 gennaio, quando una donna di 5 anni tunisina, in stato di alterazione per abuso di sostanza alcoliche e stupefacenti, è stata aggredita da un ragazzo arabo che dopo averla palpeggiata le aveva usato violenza spogliandola e tentando un rapporto sessuale. Alle grida della donna era intervenuto il figlio che aveva fatto fuggire l’uomo. Il sistema di videosorveglianza presente sul posto ha consentito agli agenti, diretti da Enrico Aragona, di acquisire le immagini dell’aggressore. Il 29 gennaio gli agenti della volante, nel corso di servizi finalizzati al rintraccio dell’uomo, hanno riconosciuto in un giovane l’uomo ripreso dalle telecamere qualche giorno prima. Immediatamente fermato insieme ad un connazionale e successivamente riconosciuto dalla vittima dell’aggressione sessuale, è stato identificato per un cittadino marocchino di 22 anni, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale. L’altro uomo, anch’egli marocchino di 21 anni è risultato residente in provincia di Brescia con precedenti per ricettazione ed in materia di stupefacenti. Su disposizione del pm di turno, Tullio Cicoria il responsabile dell’aggressione sessuale è stato denunciato in stato di libertà per violenza sessuale aggravata. E’ stato denunciato anche come clandestino sul territorio nazionale, mentre l’altro giovane è stato denunciato per spaccio di modica quantità di sostanza stupefacente essendo stato trovato in possesso di 5 grammi di hashish già divisi in dosi. A carico di quest’ultimo è stata inoltre proposta l’applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.
E al termine di una complessa attività svolta dall’Ufficio coordinamento della squadra volante, il giudice Federico Bona Galvagno ha disposto la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai componenti della famiglia a carico di un uomo, ternano di 40 anni, resosi responsabile di rapina, violenza privata e violazione degli obblighi di assistenza familiare, tutti in danno della moglie, vittima di una grave violenza psicologica e morale, subita indirettamente anche dal figlio minore. La misura è stata eseguita dagli agenti della Volante che ha provveduto ad allontanare l’uomo dall’abitazione.