
TERNI – Duplice lavoro quello che attende la giunta comunale e gli uffici dopo l’ok del consiglio comunale sull’avvio della procedura di riequilibrio finanziario. Da un lato c’è tutta la parte che riguarda i conteggi che gli uffici hanno iniziato ad espletare, dall’altra il piano che l’amministrazione dovrà presentare per il piano di risanamento. La linea che l’assessore Piacenti d’Ubaldi ha illustrato nelle scorse settimane e anche in consiglio comunale, è piuttosto chiara: si parla della messa in vendita delle farmacie comunali, di quote dell’Asm, di immobili di proprietà comunale, di un taglio tra il 10 e il 15 per cento delle convenzioni di spesa corrente e della revisione della macchina comunale. In questo senso la giunta potrebbe rimettere le mani sulla pianta organica utilizzando i prepensionamenti della legge Fornero. Sarebbero almeno una cinquantina i dipendenti che potrebbero sfruttare questa opportunità.
Intanto il sindaco, dopo settimane di tensioni politiche, lancia un’appello all’unità del centrosinistra ma tende la mano anche all’opposizione. Ecco il testo del suo intervento:
“I risultati ottenuti sull’Area di crisi complessa, sul patto di Sviluppo Comune-Regione, i fondi provenienti dal bando nazionale per le strutture sportive e le periferie, quelli ancora più rilevanti dei fondi europei, le risorse che nel 2017 consentiranno di aprire i cantieri nelle scuole, dimostrano che il centrosinistra sa c’entrare gli obbiettivi prefissati, nell’ottica di rilanciare e sostenere le dinamiche di sviluppo economiche attive a Terni. La capacità di governo è particolarmente efficace quando si mette in campo compattezza e risolutezza della compagine politica che è stata chiamata dagli elettori alla guida della città. Un lavoro che sta dando frutti importanti, in particolare perché ha funzionato l’asse governo del comune, regione, governo nazionale. Il governo infatti sta assegnando risorse importanti alle città, nell’ottica di rilanciare l’azione amministrativa locale che più di ogni altra ha subito la crisi economica di questi anni e che più di ogni altra è chiamata a rapportarsi in maniera diretta con i cittadini. Terni è in grado di utilizzare queste opportunità”, dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo.
“Veniamo da una settimana – aggiunge il sindaco – particolarmente intensa, che ha visto la definizione della giunta comunale e l’inizio del percorso del Piano di riequilibrio finanziario. Passaggi rilevanti, non semplici, che hanno richiesto una visione complessiva degli interessi della città anche a discapito di posizioni personali. Debbo constatare con grande piacere che i consiglieri di maggioranza non hanno esitato ad assumersi responsabilità non facili, condividendo quel percorso amministrativo e finanziario che saprà dare un futuro al Comune e all’Ente. Non penso però che una operazione di tale portata, che va ad aggredire il debito consolidato negli anni e la strutturazione del disavanzo, debba essere solo patrimonio della maggioranza. L’azione di risanamento dell’Ente che stiamo portando avanti, con una assunzione di responsabilità di governo, è a disposizione della città nel suo complesso, è un investimento per il futuro. E’ qui che si misura la capacità di candidarsi alla guida della comunità, di proporsi come ricambio amministrativo. E’ assumendosi le responsabilità, è guardando agli interessi della comunità, che si può dire di essere pronti ad essere gruppo dirigente. Non basta cavalcare il malcontento delle difficoltà che pur ci sono a Terni, come nel Paese, come in Europa. Non basta strillare allo scandalo, non basta la caccia alle streghe, occorre una stagione di responsabilità collettiva per il rilancio della città. Gli strumenti li sta fornendo questa Amministrazione Comunale, che lavora incessantemente per cogliere le opportunità, anche politiche, di Regione e Governo; per la definizione dei contenuti, per i percorsi di attuazione, tutti possono dare il loro contributo. Siamo pronti ad ascoltare, come è nelle nostre caratteristiche”.