
TERNI – Lutto a Terni per la scomparsa dell’architetto Franco Maroni, uno dei progettisti più attivi nel panorama cittadino e non solo. Una vita la sua dedicata all’architettura che lo ha reso noto anche in campo nazionale. La sua personalità complessa e la sua originale creatività hanno sollecitato l’attenzione del critico d’arte Mariano Apa e dei professori Domenico Cialfi e Fausto Dominici che su di lui hanno scritto il libro “Franco Maroni – Architettura e pluralità di linguaggi”. La presentazione del volume si è tenuta appena quattro giorni fa, alla presenza dello stesso Franco Maroni, in un’affollata sala della Fondazione Carit. In tanti infatti hanno partecipato all’evento che ha rappresentato un omaggio e un riconoscimento all’attività dell’architetto. Oggi quel libro rappresenta una sorta di eredità che Maroni lascia alla città, ai suoi professionisti e agli studenti che si approcciano all’architettura.
Nel volume si parla di architettura e arte, didattica e arredo, urbanistica ed edilizia: letteratura, cinema, teatro e vita sociale. Nulla è sfuggito ai curatori che, a più voci, hanno tentato una rilettura unitaria di una personalità complessa, dominata dal creare e fare architettura.
L’indagine è stata portata avanti con dovizia di documentazione e seguendo approcci molteplici per meglio aderire ad un professionista dalle molte sfaccettature e da una ricca creatività progettuale, capace di intrattenere un proficuo dialogo con istanze culturali di respiro nazionale.
Al termine della presentazione del libro c’è stata una standing ovation da parte del folto pubblico che ha applaudito a lungo Franco Maroni. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 28 ottobre, alle 15 nella chiesa di San Giuseppe.