
TERNI – Tutti contro l’amministrazione comunale e il Comune contro tutti. Non solo le opposizioni sono scatenate ma anche la sinistra. Movimento 5 Stelle e I Love Terni, che hanno già annunciato un esposto alla magistratura, stanno chiedendo agli uffici comunali le “carte”, i documenti per conoscere i conti di Palazzo Spada. La Lega nord ha preparato una manifestazione in piazza per sabato pomeriggio per dire basta all’amministrazione Di Girolamo, ma anche Rifondazione comunista sferra l’attacco e dice che “il dissesto finanziario dell’ente è l’epilogo di un fallimento atteso”, mentre per la Sinistra italiana: “siamo di fronte a una comunità divisa, lacerata, prigioniera delle ambizioni personali e dei gruppi di potere”.
Sul fronte opposto oggi è l’assessore Vittorio Piacenti d’Ubaldi a contrattaccare. Secondo il titolare della delega al bilancio gli allarmismi dei grillini stanno creando problemi seri tra banche e aziende. “In queste ore registriamo che la politica dello sfascio che sta portando avanti una parte dell’opposizione che grida come ossesso alla bancarotta, alla paralisi finanziaria e amministrativa del Comune di Terni – dice Piacenti d’Ubaldi – sta creando seri problemi tra il mondo creditizio e le aziende che lavorano con il Comune. Un atteggiamento irresponsabile che rischia di avere ripercussioni molto serie sulle aziende che sono fornitrici dell’Ente o prestano servizi – aggiunge l’assessore al bilancio – che rischiano di avere pesanti contraccolpi finanziari, tali da mettere in discussione decine e decine di posti di lavoro. Un operato grave, che in nome di un presunto tornaconto politico, non tiene in considerazione i posti di lavoro, la solidità di aziende che hanno l’unica responsabilità di essere alle prese con i tempi lunghi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, un problema, non solo del Comune di Terni, ma della stragrande maggioranza degli Enti locali”.
“Questa amministrazione comunale – prosegue l’assessore al Bilancio – al contrario di certa opposizione, sta lavorando per mettere in sicurezza i conti dell’Ente, nell’ottica di garantire i servizi, di mantenere inalterata la pressione fiscale, di assicurare i dovuti pagamenti a tutte le imprese che lavorano – in base a procedure contrattuali pubbliche e trasparenti – con la Pubblica Amministrazione. Il Piano pluriennale di riequilibrio è una operazione contabile chiara – dice ancora Piacenti d’Ubaldi – sottoposto alla verifica degli enti di controllo, che vuole reperire quelle risorse necessaria a garantire la piena operativa del bilancio dell’Ente. Le forze politiche che vogliono bloccarlo, che puntano al commissariamento del Comune, al dissesto finanziario, si assumano la responsabilità di fronte alla città di chiedere la paralisi, di gravare per anni e anni i conti dell’Ente e le tasche dei cittadini di onerose procedure di rientro economico forzato”.
Ma dopo una giornata convulsa il Movimento 5 Stelle ottiene i documenti che chiedeva sui debiti fuori bilancio e per domani convoca una conferenza stampa per illustrare le novità e le prossime iniziative che intende promuovere.