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Terni, la Fondazione Carit apre le porte di Palazzo Montani Leoni e mette a disposizione 300 libri

TERNI – Sabato 1° ottobre dalle 10 alle 19, in occasione dell’iniziativa promossa dall’Abi Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con l’Acri, la Fondazione Carit apre al pubblico le porte di palazzo Montani Leoni.
In tale circostanza la Fondazione metterà a disposizione della cittadinanza gratuitamente copie dei volumi pubblicati in 24 anni di attività. Oltre 300 titoli di libri di storia locale, di arte e cultura generale,editi con il sostegno della Fondazione. “Nell’ambito della propria attività istituzionale – si legge in una nota dell’ente – la Fondazione si è, infatti, sempre contraddistinta anche per l’importante ruolo assicurato in campo editoriale, realizzando direttamente, o semplicemente acquistandone copie, pubblicazioni d’interesse storico-artistico locale, sociale, ambientale che avessero rilievo e attinenza con i settori di intervento e con il territorio di riferimento.Proprio per questa ragione e al fine di promuovere la cultura e la conoscenza, la Fondazione intende donare alcuni tra i suoi più prestigiosi volumi, mediante un’operazione aperta alla città”.
In concomitanza con l’evento “Invito a palazzo”, inoltre, è indetta anche la quarta Giornata Europea delle Fondazioni con il lancio, da parte di ACRI in collaborazione con Pubblicità Progresso, di una campagna per illustrare il ruolo d’oggi delle Fondazione bancarie. Cosa succederebbe se le Fondazioni di origine bancaria non ci fossero? Si perderebbe “Un immenso bene italiano”, questo lo slogan presente nella campagna di comunicazione collegata ad un video presente sul sito internet http://unimmensobeneitaliano.acri.it. “Le Fondazioni di origine bancaria sostengono chi fa del bene e incoraggiano la germinazione del bene. Supportano il volontariato e tutti gli enti, organizzazioni e reti capaci di collaborare e realizzare insieme cose buone e belle per i territori e per il Paese” recita il video, che prosegue entrando nel dettaglio: “progetti in campo educativo, sociale, culturale, ambientale e della ricerca. Iniziative che aggiungono qualità alla vita di ognuno di noi. E le donazioni dal 2000 sono state di 20 miliardi di euro”.

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