Politica

Terni, domani al via la maratona sul predissesto. Melasecche: “20 milioni di multe mai incassate”

TERNI – Al via domani la lunga maratona del consiglio comunale per l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario. L’assemblea è convocata per domani mattina fino al 31 dicembre, data ultima per l’approvazione dell’atto. Il piano oggi, a maggioranza, è stato approvato dalla terza commissione consiliare in cui sono stati chiesti chiarimenti ai revisori dei conti e all’assessore al bilancio, Piacenti d’Ubaldi. Le opposizioni annunciano battaglia. Proprio sul fronte della minoranza si registra la denuncia del consigliere Enrico Melasecche di I love Terni. “Nonostante le festività natalizie e post natalizie, in questi giorni il confronto sul predissesto finanziario del Comune, fra quei consiglieri che fanno realmente opposizione e questa giunta, continua durissimo ed emerge con evidenza come si tenti di far pagare ai ternani una incompetenza ultradecennale – dice Melassecche – Riemergono oggi infatti alcune “perle” che meritano di essere portate a conoscenza di tutti”.
“Una delle situazioni più incredibili – continua l’esponente di I love Terni – è che, quanto a sanzioni relative al codice della strada, il Comune di Terni deve ancora riscuotere dal 2006 al 2016 circa 20.000.000. Di questi circa 3 milioni si prescrivono inesorabilmente fra cinque giorni, il 31 dicembre 2016, mentre altri 10 milioni vanno a prescriversi nei prossimi cinque anni. Per non parlare della montagna di multe degli anni precedenti mai incassate e andate prescritte prima del 2006. Infatti i crediti relativi degli ultimi dieci anni sono ancora in bilancio ma, incredibile ma vero, il Comune è stato costretto a coprire con le tasse il mancato incasso, circa il 95% di quella somma, perché i nostri bravissimi amministratori non sono in grado di incassarne che un miserrimo 5%. Una delle ragioni del dissesto è anche questa, per cui ad esempio si svendono le farmacie comunali, proprio adesso che avrebbero potuto produrre utili, che fino ad oggi onestamente non hanno prodotto, piuttosto che affrontare con competenza e coraggio i problemi su cui da anni facciamo proposte inascoltate”.

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