Cronaca

Terni, commessa infedele incastrata dal datore di lavoro: denunciata una 40enne

TERNI – Commessa “infedele” sottrae per circa due anni merce e denaro dall’esercizio pubblico in cui lavora ma il datore di lavoro con uno stratagemma la scopre e la denuncia alla polizia. Finisce così nei guai una ternana di 40 anni. Il proprietario del locale per verificare l’infedeltà della sua dipendente aveva organizzato, in sua assenza, un acquisto da parte di conoscenti che avevano pagato i prodotti con una banconota da 20 euro che lo stesso preventivamente aveva contrassegnato. La commessa non aveva battuto lo scontrino dicendo che il registratore di cassa non era funzionante, e poco dopo il proprietario, aveva verificato che all’interno dello stesso non era presente la banconota contrassegnata. Chieste spiegazioni alla dipendente, questa ha negato che poco prima fossero entrati dei clienti ad acquistare alcunché e ha esibito anche il proprio portafoglio, per dimostrare che lei era in possesso di soli 25 euro in contanti, ma la banconota da 20 euro era proprio quella contrassegnata. La donna è stata denunciata per il reato di furto, aggravato dall’abuso di relazioni lavorative.
La polizia ha anche rintracciato un cittadino dominicano di 35 anni e lo ha denunciato per false attestazioni sull’identità rese a pubblico ufficiale. L’uomo, che si trovava in giro con altri suoi connazionali, ha dichiarato di essere privo di documenti e ha comunque fornito le generalità di un suo connazionale regolare.
Accompagnato in questura e sottoposto ai rilievi dattiloscopici per l’esatta identificazione è emersa la sua reale identità ed è risultato che nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di espulsione. E’ stato denunciato, come detto, e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per i conseguenti ulteriori provvedimenti espulsivi.
Infine la squadra volante ha rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria un 26enne cittadino italiano, di origine marocchina, che era già stato controllato il 28 novembre mentre bivaccava in uno stabile abbandonato nei pressi della stazione ferroviaria ed era stato allontanato dal questore con la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di Via Obbligatorio. L’uomo è stato accompagnato in questura e denunciato per la violazione della misura di prevenzione.

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