
C’è ancora tempo per entrare nel Centro commerciale naturale. Lo ricorda la Camera di Commercio di Terni alle imprese del centro città che ancora non hanno aderito al bando regionale per la costituzione del Centro. C’è tempo fino alla fine del mese di marzo per cogliere questa opportunità che si potrebbe tradurre con il “riversamento” sull’area del centro di oltre 2 milioni di euro.
I meccanismi del bando, le condizioni per partecipare e tutti i vantaggi offerti da questo innovativo sistema di finanziamento, saranno al centro di uno specifico seminario di approfondimento in programma lunedì 20 febbraio alle ore 9 presso la sala Conferenze della Camera di Commercio di Terni. All’incontro prenderanno parte oltre al Presidente dell’Ente Giuseppe Flamini anche gli organi tecnici della Regione dell’Umbria che risponderanno alle aziende in merito al bando e rappresentanti di un’agenzia privata individuata sul territorio per sostenere le imprese nella fase di progettazione degli interventi.
In particolare a Terni la Regione dell’Umbria ha approvato il progetto che prevede investimenti sul centro di Terni per un totale di euro 2.032.337,75 assegnando contributi a fondo perduto per un totale di euro 1.082.677,16. Il bando concede alle imprese un contributo a fondo perduto del 50% per l’acquisto dei beni e del 20% per le opere di manutenzione straordinaria. Non si tratta tuttavia solo di investimenti finanziati con contributi regionali a fondo perduto, ma ci devono essere anche degli investitori. L’obiettivo del bando infatti non è solo quello di sostenere i progetti comuni proposti dalle aziende aggregate nel Centro Commerciale naturale ma, anche i progetti singoli delle imprese aderenti.
Secondo il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Flamini aderire al bando, non è solo una grande opportunità per le imprese ma anche un ‘azione di “tenuta” del centro città, di un centro “che rischia di morire e che occorre rilanciare al più presto”. “In una fase di crisi economica come quella che attraversiamo da alcuni anni – sottolinea – stiamo assistendo ad un processo, che non riguarda solo Terni, di svuotamento dei centri storici e delle imprese che per anni li hanno popolati, per questo occorre che le piccole imprese del commercio e dell’artigianato del centro colgano assolutamente l’opportunità che arriva da questo bando, che mette insieme le potenzialità del pubblico e del privato”.
Il Centro commerciale naturale, grazie all’aggregazione dei commercianti servirà a rendere “più commerciali e attrattive le vie del centro, a rendere più piacevole lo shopping ma anche – ricorda Flamini – a rendere le vie del centro più sicure”. “Non dimentichiamo infatti – aggiunge – che il bando finanzia anche investimenti per l’installazione di strumentazioni tecnologiche per il controllo e la sicurezza degli spazi commerciali”.