
Un nuovo rinvio. La Conferenza dei servizi che oggi avrebbe dovuto decidere sulla concessione dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale, per Terni Biomassa è stata aggiornata a metà febbraio. Pare che sia necessario un approfondimento su un principio, emerso nel corso della riunione fiume di oggi, secondo cui da valutare non solo le emissioni del singolo impianto ma anche il contesto in cui lo stesso impianto opera. A pesare sulla decisione del rinvio anche la posizione dell’Asl (il cui intervento era stato invocato anche sabato scorso dal comitato no inceneritori) che avrebbe espresso parere negativo. Mentre, sul fronte opposto, pare che l’azienda abbia presentato ricorso al Tar contro Regione, Arpa, Asl, Comune e Provincia di Terni.