Cronaca

Terni, atti vandalici su immagini sacre: ritrovata la Madonnina rubata in via Murri

TERNI – Questo pomeriggio è stata ritrovata la statua della Madonnina asportata qualche giorno fa a Terni dall’edicola votiva di via Murri. La statua sacra, notata da una signora in uno spazio aperto di una via vicina a quella del trafugamento, è stata recuperata dai carabinieri della stazione di Papigno che l’hanno restituita al proprietario dell’edicola. La Madonnina, una volta ripristinata la base su cui poggiava, verrà ricollocata nell’edicola votiva.
Continua l’attività dell’Arma – fanno sapere dal comando provinciale – volta sia a dare un nome agli autori di tali deprecabili gesti che a prevenire la commissione di analoghi episodi.
Ad oggi il bilancio degli atti vandalici alle icone sacre conta due statue trafugate (una ritrovata), un’edicola votiva e una statua di Padre Pio danneggiate e furti a qualche presepe. Tutti episodi sotto la lente dei carabinieri.
Intanto sulla vicenda oggi è intervenuto il coordinatore comunale della Lega, Federico Cini. “Non sappiamo se si tratti di qualche idiota nostrano o di esaltati religiosi – scrive Cini – Fatto sta che il susseguirsi di episodi di furto e danneggiamento ad immagini sacre nella nostra città ci preoccupa e non poco”.
“Quello che appare guardando il modus operandi e l’oggetto degli sfregi, è un attacco mirato ad effigi e simboli religiosi cristiani – scrive Cini – Simboli che ci riportano alla nostra terra, alle nostre origini e rappresentano la nostra cultura, la nostra storia, la nostra religione e, in qualche modo, il nostro modo di essere e di vivere. Cosa sta accadendo? Si tratta di giovani vandali che sotto l’effetto di alcool o droga non hanno di meglio da fare che danneggiare il patrimonio storico-artistico-religioso ternano? Oppure si tratta di fanatici religiosi che hanno preso di mira non quelle immagini in quanto tali, ma in quanto rappresentative della nostra cultura, del nostro essere? Queste motivazioni ci spingono a parlare di terrorismo culturale, chiunque siano i colpevoli. Speriamo solo che si faccia presto luce sulla vicenda e si arrivi a capire chi e perché sta facendo tutto questo. E soprattutto si prendano seri provvedimenti”.

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