
TERNI – E’ stata accesa come la tradizione della Festa dell’Immacolata vuole, la Stella di Miranda, la più grande cometa al mondo che ha una coda di 350 metri circa e un diametro di oltre 100 metri. E come tradizione, con l’occasione è stato assegnato il riconoscimento “Stella d’oro” che quest’anno è andato alle pro loco dei borghi terremotati “per lo slancio e l’aiuto profuso nel sostenere le popolazioni colpite dall’evento; per aver interpretato i valori di forte coesione sociale presupposto concreto e determinato per la rinascita della nostra comunità”.
La premiazione è avvenuta a Palazzo Spada alla presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, del vicepresidente della Regione Fabio Paparelli, del vescovo Giuseppe Piemontese e di Francesco Fiorelli presidente regionale dell’Unpli (unione nazionale proloco italiane).
“Vogliamo mettere in evidenza quelle persone e quelle associazioni che hanno dato un contributo importante per la solidarietà e la pace – ha detto il sindaco – quest’anno è riservato alle proloco delle zone terremoto che sono state un punto importante di tenuta per le popolazioni che hanno vissuto questa tragedia”. Il vice Paparelli ha detto che la Stella di Miranda è stata inserita tra i cinque simboli scelti dalla Regione per degli spot destinati alle tv nazionali per una campagna di promozione e rilancio del turismo in Umbria, comparto che paga duramente anche ben oltre la zona epicentrale gli effetti del sisma.
Il vescovo Piemontese ha auspicato che: “la Stella sia una luce di speranza per le popolazioni colpite dal terremoto come lo è tradizionalmente qui a Terni per i cittadini”. Fiorelli dell’Unpli ha poi annunciato di essere “al lavoro per spedire in Valnerina un pulmino colorato come l’arcobaleno per portare nella montagna ferita vicinanza, solidarietà e aiuto”.