
TERNI – Il partito socialista di Terni interviene sull’inchiesta appalti al Comune in particolare sui risvolti politici della vicenda. Dopo aver manifestato fiducia nella magistratura e auspicato che faccia presto a fare luce sull’operazione, aver ribadito la propria cultura garantista e condannato “qualsiasi comportamento smodato come nell’ultimo consiglio comunale e qualsiasi atto di sciacallaggio politico che è fuori da ogni senso civico”, il partito socialista ritiene che il problema è quello di “una città in preda agli scontri tutti interni ad un partito, il Pd. Le difficoltà che stanno riscontrando i Democratici si riverberano purtroppo anche gravemente sull’azione amministrativa”.
“Tale situazione – scrive il partito socialista di Terni – non solo non risolve il problema di un normale rapporto tra le forze politiche, ma pregiudica un normale rapporto tra amministrazione e cittadini in un momento dove invece la politica dovrebbe fare uno scarto in avanti, affrontare i problemi, proporre e perseguire le soluzioni.
Il percorso del pre-dissesto, necessario ed evidente sin dall’inizio della legislatura, non è stato colpevolmente capito da questa amministrazione, nonostante l’apporto di “autorevoli personalità” della politica di Terni che hanno aderito al Pd poche settimane prima delle elezioni del 2014; questa situazione ha prodotto la vittoria elettorale, ma non ha prodotto le soluzioni ai problemi di Terni come non ha risposto alle aspettative della città e dei suoi cittadini”.
Secondo i socialisti “il pre-dissesto è un percorso assolutamente necessario anche se appunto pensiamo che sia stata tardiva la ricognizione fatta dei debiti e degli squilibri di bilancio e quindi di tutti gli atti consequenziali che dovevano essere approntati a seguito di essa, riteniamo altresì che le elezioni anticipate sbandierate da qualcuno non siano la soluzione per questa città, anzi, accentuerebbero divisioni in un momento per la nostra comunità dove invece le decisioni dovrebbero essere le più collegiali possibili”.
“Si completi la ricognizione dei debiti e degli squilibri – conclude il partito socialista – e si avvii subito il pre-dissesto come d’altronde è già stato fatto da altri comuni in Umbria ed in Italia e si colgano appieno tutte le opportunità della dichiarazione di “Area complessa” a Terni , si dia l’avvio al programma annunciato sulle partecipate Asm e Afm, anche se da noi non condiviso, alla condizione di garantire i lavoratori, si gestiscano le opportunità di agenda urbana così come altre opportunità che si affacciano secondo i piani del governo nazionale I socialisti per il bene di Terni auspicano che ciò accada in fretta”.