
NORCIA – Ha scelto il giorno della festa di San Francesco per visitare i terremotati dell’Umbria, Lazio e Marche. A sorpresa Papa Francesco oggi pomeriggio si è recato a San Pellegrino di Norcia dopo essere stato in mattinata ad Amatrice ed Arquata del Tronto. Intorno alle 15, prima di rientrare a Roma, il pontefice si è “affacciato” anche in Umbria. Accompagnato dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, il Papa ha pregato nella zona rossa davanti alla chiesa di S. Pellegrino. Il Pontefice è raccolto in una preghiera silenziosa e solitaria davanti ai massi del campanile crollato della chiesa, simbolo umbro di questo ulteriore sisma, e ha benedetto le macerie. Si è poi congratulato con i vigili del fuoco presenti dicendogli: “Grazie, siete davvero coraggiosi”. E uno di loro: “Padre Santo pochissimi prima del suo arrivo abbiamo avvertito una scossa di magnitudo 3.6 che ha ulteriormente danneggiato gli edifici del paese”.
Il Papa ha incontrato poi le persone che lo attendevano fuori e – usando l’altoparlante della polizia – ha rivolto un saluto. “Sono stato vicino a voi e mi sento molto vicino in questo momento di tristezza e prego per voi e chiedo al Signore che dia la forza di andare avanti. E adesso vi invito a pregare tutti insieme l’Ave Maria”. La visita è stata breve ma intensa. “È stata una sorpresa inattesa come il terremoto – ha commentato un anziano – Solo che il primo ci ha portato distruzione e sconforto, il secondo voglia di guardare al futuro con rinnovata fiducia”. Papa Francesco ha salutato giovani e anziani, numerosi bambini, i rappresentati delle istituzioni civili e militari, ad iniziare dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Si è brevemente intrattenuto anche con il parroco di Norcia don Marco Rufini e con alcuni monaci benedettini di Norcia: il primo gli ha donato sei bottiglie di sagrantino di Montefalco; i secondi la birra da loro prodotta in monastero. Un signore, invece, in rappresentanza della parrocchia, ha donato al Papa uno stendardo raffigurante la Madonna di Monte Santo molto venerata in paese.
Piccolo fuori programma per Papa Francesco mentre stava lasciando la frazione di San Pellegrino. Lungo la stretta strada che conduce al centro abitato, il Pontefice, in auto, ha incrociato alcune monache benedettine del monastero di Sant’Antonio di Norcia che stavano risalendo a piedi nella speranza di poterlo incontrare. Le religiose – che hanno il monastero completamente inagibile e che dormono nei vani della lavanderia – hanno salutato il Papa con la mano e a quel punto la vettura si è fermata. Francesco, seduto al posto del passeggero, ha abbassato il finestrino e le ha salutate. È rimasto con loro per qualche attimo per poi allontanarsi. “Pregate per me” le parole che il Santo Padre ha detto alle suore, secondo quanto riferito dalla badessa madre Caterina Corona. “Ci ha salutato – ha aggiunto – con un bel sorriso. Gli abbiamo detto che abbiamo pregato per lui oggi, nel giorno del suo onomastico, e continueremo a farlo”.
Al termine della visita l’arcivescovo Boccardo ha detto di sapere “che il Papa ci sarebbe venuto a trovare. Lo aveva annunciato. Voleva comunque una cosa sobria e così è stata organizzata. Il fatto che sia venuto proprio oggi è stata una sorpresa piacevole, soprattutto per la gente che affronta la fatica”.