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Regione, il consiglio approva il bilancio di previsione ma è bagarre in maggioranza

Via libera dal Consiglio regionale, con 13 voti favorevoli e 8 contrari alla legge di stabilità regionale 2017 e al bilancio di previsione della Regione Umbria 2017-2019. Nella discussione della Legge di stabilità è stato approvato un ordine del giorno del capogruppo dem Chiecchieroni per concludere i processi di ricostruzione per i sismi che hanno coinvolto nel 2000 Narni e 2009 a Marsciano, bocciato un emendamento presentato dai consiglieri della Lega, Fiorini e Mancini, e un ordine del giorno presentato dal capogruppo FdI, Squarta. Nella discussione del bilancio è stato approvato un ordine del giorno (a firma del consigliere Chiacchieroni) per dare continuità alle attività svolte dal nucleo operativo dell’Anci, di supporto ai comuni, per la gestione del territorio su emergenze e piani di protezione civile soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici. Inoltre durante la discussione del bilancio sono stati approvati due emendamenti (uno presentato dalla presidente Marini e uno dal consigliere Squarta) e bocciati 16 emendamenti (uno presentato dal consigliere del Pd Brega, 9 dal M5S e 6 dalla Lega).
La manovra 2017 ammonta a 2miliardi 608milioni di euro, di cui un miliardo 651milioni per la tutela della salute; oltre 430milioni per servizi istituzionali, generali e di gestione; per trasporti e mobilità 119milioni; per agricoltura e politiche agroalimentari circa 68milioni; 67 milioni di euro per il debito pubblico; per territorio e ambiente 46 milioni; oltre 39milioni per lo sviluppo economico; 32milioni per lavoro e formazione; oltre 30milioni per il soccorso civile; 28milioni per fondi e accantonamenti; istruzione e diritto alla studio oltre 19milioni; assetto del territorio e edilizia abitativa oltre 16milioni; oltre 15milioni per le politiche sociale e famiglia; beni e attività culturali oltre 12milioni; 10milioni relazioni con altre autorità territoriali e locali; per il turismo oltre 5milioni; oltre 4milioni per l’energia; per le relazioni internazionali 990mila euro; politiche giovanili quasi 320mila euro; ordine pubblico e sicurezza 263mila euro; oltre 10milioni per le anticipazioni finanziarie.
Intanto in maggioranza si è registrata una nuova bagarre. Eros Brega, consigliere del Pd ha sollevato polemiche sull’atteggiamento del centrosinistra. “Se neanche quando si discute di bilancio c’è la possibilità di interloquire all’interno della maggioranza – ha detto – non vedo quale sia il ruolo dell’aula. Serviamo solo ad alzare la mano per votare, ma se è così oggi è l’ultima volta che lo faccio. Avremmo potuto avere diversi momenti di confronto per costruire un bilancio con le priorità anche da noi determinate. In un momento così delicato sarebbe stato bello condividere percorsi all’interno della maggioranza. Tutto ciò non è stato possibile e ognuno di noi lavora quindi con ciò che ha potuto recepire, senza però un adeguato confronto. Per quanto mi riguarda presento due emendamenti: uno di 175mila euro da togliere al sistema integrato di sicurezza urbana e da destinare agli anziani, visto che ne parliamo sempre, ma le risorse per questi soggetti sono poi sempre scarse. Io condivido l’importanza delle spese
per la sicurezza, ma allora facciamo un progetto vero, non limitiamoci ai 175mila euro che servono solo a qualcuno per promuovere più che la sicurezza gli interessi propri. Poi – ha proseguito Brega – propongo di togliere 500mila euro dalle politiche per il turismo per darli invece alle famiglie e investire sulla viabilità. Ricordo che in seconda Commissione abbiamo il testo unico per il turismo e quindi ciò che decideremo nell’assestamento sarà poi finanziato. Ci sono 5milioni di euro e non sono pochi. È la prima volta che approviamo il bilancio a dicembre, scelta nobile, ma anche l’anno scorso sollevai alcuni temi e quest’anno sono rimasti gli stessi: dovremo parlare quanto prima delle partecipate, sciogliere il nodo Umbria mobilità e quello relativo alla mission di Sviluppumbria, per capire come governarla. Nei prossimi giorni presenterò un atto sul nuovo rapporto con il sociale che dovrà essere prioritariamente indirizzato alla persona. Mi piacerebbe poter condividere e governare processi politici importanti per il futuro della regione. Tutti siamo impegnati in questo, ma quando si deve dare prova di questo, non accade. Ci si ricorda che siamo una maggioranza solo quando bisogna alzare la mano. Il ruolo dell’assemblea è determinato da ognuno di noi. Il ruolo della maggioranza non è solo quello di venire in Aula e alzare la mano. Oggi è l’ultima volta che lo faccio”.

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