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Rapinata in casa e minacciata: tre 18enni incensurati ai domiciliari, due 17enni in comunità

PERUGIA – I carabinieri della compagnia di Perugia questa mattina hanno eseguito 5 misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Perugia e da quello presso il tribunale dei minorenni nei confronti di 5 ragazzi, tra cui tre 18enni e due 17enni, italiani e incensurati ritenuti responsabili, insieme a un altro minore (denunciato a piede libero), di rapina aggravata in concorso messa a segno in un’abitazione del capoluogo umbro nel corso della quale una donna è stata immobilizzata e minacciata con un grande coltello.

I provvedimenti cautelari, 3 arresti domiciliari (a carico dei 3 soggetti maggiorenni) e 2 collocamenti in comunità (a carico dei 2 soggetti minorenni), scaturiscono dalle serrate indagini condotte dagli uomini della Stazione Carabinieri di Ponte San Giovanni, in strettissima sinergia con la Procura Ordinaria e quella dei Minorenni presso i rispettivi Tribunali di Perugia, a seguito della rapina in abitazione (aggravata anche dall’utilizzo delle armi) perpetrata, in data 8 maggio 2021, in Perugia, ai danni di una 43enne ecuadoregna.

Le investigazioni sviluppate attraverso le analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e da altri e più sofisticati accertamenti tecnici, nonché mediante acquisizioni testimoniali e riconoscimenti fotografici, hanno consentito di ricondurre risalire ai 6 indagati.

La rapina venne compiuta l’8 maggio. Attraverso le analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e altri accertamenti tecnici, nonché mediante acquisizioni testimoniali e riconoscimenti fotografici, i carabinieri di Ponte San Giovanni e quelli della compagnia sono risaliti ai giovani, accertando che il colpo era stato pianificato.

Dagli accertamenti è infatti emerso – riferisce l’Arma – che alcuni degli indagati avevano acquistato guanti, nastro isolante, fascette e una bandana, mentre uno dei diciottenni, tramite un sito internet per incontri sessuali a pagamento, aveva concordato l’appuntamento con la vittima recandosi poi a casa sua.

Nel palazzo è stato raggiunto dall’altro maggiorenne che ha aperto ai quattro complici. Introdottisi nell’appartamento, uno dei minorenni – sempre in base alla ricostruzione dei carabinieri – avrebbe immobilizzato la donna e un altro, brandendo un grande coltello, l’avrebbe minacciata mentre gli altri due si impossessavano di 450 euro, dieci paia di occhiali e un telefono cellulare, per poi fuggire tutti, facendo perdere le proprie tracce. Sono stati però rintracciati e indagati dai carabinieri. I provvedimenti cautelari sono stati disposti dal gip del tribunale per i minorenni e quello presso il tribunale.

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