
“Entro la fine dell’anno saranno ricollocati tutti i dipendenti della polizia provinciale, visto che il personale che la Regione non riuscirà a riassorbire verrà inserito negli uffici periferici dello Stato”: lo ha detto l’assessore regionale Antonio Bartolini nell’audizione di stamani in Prima commissione del consiglio regionale. Bartolini ha spiegato che “nelle scorse settimane è stato siglato un accordo sui criteri di mobilità per la polizia provinciale dai due presidenti delle Province e dalla Regione”.
“La chiusura dell’accordo – ha aggiunto – è stata possibile grazie alle rassicurazioni che ci sono state date dal ministero della Funzione pubblica, in una riunione di metà settembre, che tutto il personale che non riusciamo a riassorbire verrà inserito negli uffici periferici dello Stato che si trovano in Umbria. La garanzia economica retributiva è garantita per tutti e c’è anche la garanzia territoriale. Stiamo affrontando anche la questione delle posizioni organizzative dei dipendenti delle Province e abbiamo ottenuto dal Governo che ci verrà data una risposta. Comunque i tagli fatti – ha concluso Bartolini – rendono insostenibile il sistema provinciale. Dopo il referendum dovremo fare un punto della situazione”.
I dirigenti regionali da parte loro hanno spiegato che “attualmente nel portale per la mobilità risultano inserite 73 unità di polizia provinciale, 64 di Perugia e 9 di Terni. Per Terni la situazione è risolta, dal momento che le 9 persone rimarranno alla Provincia per le funzioni di polizia provinciale. La Provincia di Perugia nella fase iniziale aveva inserito nel portale 101 persone, il numero attuale è sceso a 64. Abbiamo trovato un accordo con i sindacati sui criteri con cui scegliere 26 persone che rimarranno alla Provincia di Perugia per le funzioni di polizia provinciale. E domani mattina, 20 ottobre 2016, verrà resa pubblica la graduatoria. Quindi rimangono 38 persone e per circa una ventina abbiamo posizioni già inserite nel portale. Rimarrebbero escluse 18-20 persone per le quali c’è la garanzia del ministero della Funzione pubblica di trovare un posto dentro le sedi ministeriali presenti nel territorio provinciale. Prima del 31 dicembre – è stato ribadito – verranno sicuramente ricollocati
tutti”.