
PERUGIA – Da anni picchiava la moglie e minacciava i vicini. I carabinieri hanno arrestato un tunisino, protagonista di questi episodi, mettendo fine a una situazione definita insostenibile per tutti. I fatti sono accaduti in una zona residenziale di Ponte Felcino. L’uomo oltre ad avere un comportamento arrogante e minatorio nei confronti dei residenti, vessava e picchiava continuamente la propria convivente italiana. Qualche giorno fa, però, i carabinieri della stazione di Ponte San Giovanni della Compagnia di Perugia lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, commessi dal 2012 ad oggi nei confronti della convivente. Stando a quanto accertato dai militari, attivati dalla denuncia della donna, l’uomo durante le continue violenze aveva sferrato anche un pugno al volto della convivente, procurandogli la frattura del naso guaribile in 40 giorni di prognosi. In un’altra occasione aveva addirittura spruzzato sul viso della donna dello spray urticante. Tale aggressività era risultata evidente anche all’esterno delle mura domestiche, infatti le aggressioni avvenivano anche nei pressi di alcuni bar di Ponte Felcino.
In un’altra occasione l’uomo incurante della presenza di avventori all’interno di un bar aveva colpito ripetutamente la convivente minacciando gli avventori presenti di ammazzarli con un coltello nascosto nel proprio giubbotto.
Lo scorso ottobre il tunisino ubriaco avrebbe anche accoltellato un suo connazionale ferendo al labbro e allo zigomo con una sutura necessaria di 13 punti. Sulla scorta degli elementi raccolti dai carabinieri il giudice ha sottolineato come i fatti delinquenziali “evidenziano un’elevatissima disponibilità alla violenza dell’indagato, il quale, in preda all’alcol, risulta costantemente alla ricerca di occasioni per sfogare la sua aggressività e non ha alcuna remora ad utilizzare strumenti di offesa estremamente pericolosi”. Da qui l’emissione della custodia cautelare. L’incubo per la donna è finito quando gli uomini in divisa della Stazione di Ponte San Giovanni della Compagnia Carabinieri di Perugia unitamente a quelli della C.I.O. del 6°Battaglione “Toscana” hanno fatto irruzione nell’abitazione del tunisino facendo scattare le manette ai suoi polsi.