
PERUGIA – Due arresti, due denunce e una espulsione. E’ il bilancio dei controlli straordinari della polizia. disposti dal questore Francesco Messina, nella zona di Fontivegge.
La squadra volante, la Mobile e il reparto prevenzione e crimine della polizia hanno passato sotto la lente in particolare via del Macello e le zone limitrofe. Nel mirino gli appartamenti di via del Macello ma anche di via Cortonese e via Mario Angeloni per contrastare l’immigrazione clandestina, la prostituzione nonché lo spaccio.
Quarantadue persone sono state controllate, 25 delle quali pregiudicati. Sono stati ispezionati uno stabile abbandonato, un albergo e otto appartamenti. Due le persone arrestate, entrambe straniere. La prima, una cittadina bielorussa dell’80, è stata rintracciata in un albergo ove alloggiava. Accompagnata in Questura, gli accertamenti rilevavano una molteplicità di alias e di pregiudizi per concernenti il possesso l’uso di atti falsi. Irregolare sul territorio, risultava già espulsa con accompagnamento alla Frontiera nel giugno del 2014 a seguito di provvedimento del Prefetto di Perugia. Tratta in arresto per reingresso nel territorio dello Stato prima del quinquennio previsto, stamattina è stata giudicata con rito direttissimo.
Nel primo pomeriggio è stata espulsa ed accompagnata ad un Centro di identificazione ed espulsione fuori regione per completare le procedure per il suo rimpatrio. Arrestato anche un cittadino albanese del ’75, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, cui era stata applicata l’espulsione quale misura alternativa alla reclusione. Rimpatriato i primi mesi di quest’anno, aveva fatto nuovamente ritorno violando il divieto di reingresso. Giudicato con rito direttissimo è stato posto agli arresti domiciliari.
Un tunisino, 34enne, pluripregiudicato, è stato indagato per invasione di edificio: si era accampato in uno stabile fatiscente in via Fonti di Veggio da dove è stato allontanato. Un dominicano 35enne è stato denunciato per evasione: è stato identificato in un bar ed era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Un 21enne marocchino è stato espulso dal territorio nazionale; era entrato clandestinamente in Italia da qualche settimana e da qualche giorno si era stabilito a Perugia. Un diciassettenne tunisino è stato riaffidato alla comunità da dove si era arbitrariamente allontanato da qualche giorno: deve soggiornare in quella struttura in quanto in Italia non ha né parenti né alcun adulto che possa avere cura di lui.