
TERNI – All’ospedale Santa Maria di Terni ci sono “circa 40 letti nei corridoi, tra letti bis/tris e poltrone”, una situazione che “frena fortemente anche la ripresa dell’attività chirurgica, più volta annunciata dalla direzione sanitaria, impedendo lo smaltimento delle liste di attesa”.
A denunciarlo è il segretario generale della Fp Cgil di Terni, Giorgio Lucci, riferendo in un nota di “segnalazioni continue” al sindacato non solo da parte degli operatori, ma dagli stessi pazienti e familiari, per quello che accade nelle degenze di Medicine, Chirurgie, Ortopedia e Neurochirurgia.
Secondo Lucci si tratta di situazioni che minano “il decoro e la dignità dei pazienti”. “Posti letto non istituzionali – continua – che non consentono adeguati standard clinico assistenziali; standard già carenti al Santa Maria da decenni, non revisionati, denunciati periodicamente dalla nostra organizzazione alle direzioni”.
A detta del segretario della Fp Cgil – in attesa insieme alle altre organizzazioni sindacali di una convocazione da parte dei vertici della sanità regionale – sembra invece “migliorata” la situazione al pronto soccorso, “con tempi di attesa più decenti e un più rapido assorbimento dei pazienti nei reparti di degenza”.
“Attendiamo però un intervento anche nei reparti del Santa Maria – aggiunge ancora Lucci -, affinché i pazienti abbiano, come è loro diritto, assistenza e cura in sicurezza, qualità, dignità anche attraverso un seria revisione degli standard assistenziali”