
ORVIETO – Il Comune di Orvieto esce anticipatamente, in meno di tre anni rispetto ai dieci previsti, dallo stato di predissesto: a stabilirlo è stata la Corte dei conti dell’Umbria che ha accolto la proposta di rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale deliberata dal consiglio comunale lo scorso giugno.
“Si tratta di una pronuncia storica per la nostra città – commenta il sindaco, Giuseppe Germani – che giunge a coronamento di un percorso amministrativo e politico difficile e ambizioso, in cui abbiamo creduto sin dal primo momento”.
“Ora che abbiamo definitivamente recuperato l’autonomia finanziaria di entrata e di spesa – aggiunge il sindaco – è tempo di avviare una stagione di programmazione di respiro, che attenui la pressione e l’attenzione sin qui necessariamente dedicate al versante economico e finanziario, per spostare il baricentro sul pieno rilancio culturale e dell’accoglienza turistica, con investimenti e misure innovative ed incisive sugli asset principali della città, soprattutto su quelli sinora meno sfruttati”.
Riorganizzazione delle risorse umane e materiali e riduzione della pressione fiscale sono altri due assi sui quali, secondo Germani, sarà possibile intervenire.
“Abbiamo finalmente risanato tutti gli squilibri finanziari e pagato i debiti che ne erano derivati, è vero; ma molto opportunamente, nel momento in cui ci accorda l’uscita dal predissesto – conclude il sindaco – la Corte dei Conti ci ammonisce anche circa le criticità che tuttora permangono, che impongono di essere risolte e soprattutto impongono di evitare leggerezze”.