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Orrore a Città della Pieve: bimbo di 2 anni morto e portato in un supermercato

CITTA’ DELLA PIEVE – Orrore oggi pomeriggio nel supermercato Lidl di Po Bandino, frazione di Città della Pieve, dove una donna è entrata con in braccio il corpo insanguinato di un bambino 2 anni, lo ha adagiato su un nastro trasportatore e ha chiesto aiuto. All’arrivo dei sanitari, però, il piccolo era già morto.

Sul posto oltre al 118 anche i carabinieri che hanno portato in caserma la donna, una 44enne di origini ungheresi, in stato confusionale. Non si sa, al momento, se sia la madre del piccolo.

Sul corpo del bambino numerose ferite d’arma da taglio in particolare al collo e all’addome. Ciò che è successo è tutto da chiarire ma la prima ipotesi è che si sia trattato di un omicidio.

Pare che poco distante dal supermercato sia stato trovato il passeggino chiuso su cui sono in corso accertamenti. Gli investigatori stanno puntando la loro attenzione nell’area circostante il supermercato. Non troppo distante da lì c’è un edificio in stato d’abbandono. Sono in corso dei rilievi per verificare se il delitto sia stato consumato lì. In corso anche le ricerche per ritrovare l’arma.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Manuela Comodi, presente sul posto insieme al medico legale.

Il bambino e la donna non vivevano in Umbria ma in una casa famiglia di fuori regione mentre il padre era all’estero. Quindi da stabilire anche come e perché siano arrivati a Città della Pieve.

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