
E’ morto questa mattina all’ospedale di Terni all’età di 78 Carlo Liviantoni. Politico e insegnante, per due volte fu presidente del Consiglio regionale dell’Umbria.
Originario di Acquasparta, per anni è stato punto di riferimento in Umbria della Democrazia cristiana (di cui è stato anche consigliere nazionale), poi del Partito popolare e infine della Margherita. Da sempre impegnato in politica, ha ricoperto ruoli di primo piano anche nel Pd. Entrato in consiglio regionale nel 1985 è rimasto per quattro legislature, ricoprendo ruoli diversi. Dopo essere diventato nel 1995 assessore al turismo, cultura, istruzione e sport, Liviantoni ha guidato l’Assemblea legislativa dal 1997 al marzo 2000 e poi dal dicembre 2000 al 2004.
I funerali si svolgeranno domani alle 17 nella chiesa di San Francesco a San Gemini, dove dal primo pomeriggio sarà allestita la camera ardente.
Intanto sono numerose le attestazioni di cordoglio e di stima in tutta l’Umbria.
La presidente Tesei: “Il suo senso delle istituzioni è ancora oggi portato d’esempio”
Profondo cordoglio” è stato espresso dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, a nome anche dell’intera Giunta regionale. “Le sue capacità umane e politiche – ha sottolineato la presidente – lo hanno portato a ricoprire numerosi ruoli pubblici e a ricevere stima e apprezzamenti trasversali, oltre i confini degli schieramenti politici.
Il suo senso delle istituzioni è ancora oggi portato d’esempio. Ci stringiamo attorno alla famiglia – conclude Tesei -, in questo momento di dolore, con sincera e sentita partecipazione”
Squarta: “Ha scritto pagine importanti della vita politica e amministrativa della Regione”
“Carlo Liviantoni ha scritto pagine importanti della vita politica ed amministrativa della Regione Umbria. Lo ha fatto con assoluta autorevolezza e competenza e con altissimo senso delle Istituzioni”: così il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta.
Squarta, in una nota, ricorda un “uomo politico ed un amministratore di grande spessore che ha saputo lasciare impronte indelebili anche nel suo importante incarico di assessore regionale ed in ogni altro ruolo ricoperto a livello istituzionale e politico”. Alla famiglia di Carlo Liviantoni, il presidente Squarta trasmette il cordoglio, suo personale e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Il sindaco Latini: “Si è distinto per serietà e spessore politico”
l sindaco Leonardo Latini, con un telegramma, ha espresso le sue condoglianze e quelle dell’amministrazione comunale alla famiglia di Carlo Liviantoni.
“Come Sindaco della città intendo ricordare il lungo e fattivo impegno nelle istituzioni locali di Carlo Liviantoni, in qualità di amministratore nella nostra città e poi di rappresentante di Terni e dei nostri territori nella Regione Umbria, dove si è sempre distinto per la sua serietà e per il suo spessore politico”.
Raffaele Nevi (FI): “Un vero professionista della politica”
“La notizia della morte di Carlo Liviantoni mi rattrista molto – scrive Raffaele Nevi, vice presidente del gruppo FI alla Camera dei Deputati – Con Carlo se ne va un vero professionista della politica. Persona di grande spessore umano e culturale è stato per me un maestro quando entrati per la prima volta in Consiglio regionale nel 2015. Di lui mi colpì subito l’equilibrio e il grande senso delle Istituzioni. Lascerà un vuoto incolmabile anche come riferimento per la nostra città. Alla famiglia rivolgo le mie più sentite condoglianze”.
Il presidente della Provincia di Terni, Lattanzi: “Un uomo che ha inciso profondamente nella politica ternana e umbra”
“Se ne va un uomo che ha inciso profondamente nella politica ternana e umbra. Un uomo che ha segnato un’epoca e che ha accompagnato e vissuto i cambiamenti e lo sviluppo della nostra regione”. Lo ha detto stamattina il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, esprimendo cordoglio per la morte di Carlo Liviantoni.
“La storia recente della provincia di Terni è legata alla figura di Liviantoni”, ha detto il presidente Lattanzi, che ha espresso alla famiglia le condoglianze a nome proprio e dell’amministrazione provinciale. “Con la sua visione politica e la sua lungimiranza – ha aggiunto – ha saputo interpretare al meglio le esigenze e le necessità del territorio. E’ stato per anni punto di riferimento e guida anche per le nuove generazioni di politici e amministratori ed ha rappresentato un modo di fare politica che guardava sempre con prioritaria attenzione ai cittadini ai loro bisogni, alle loro esigenze e alle loro necessità, senza mai far mancare il suo contributo per lo sviluppo economico e sociale della provincia di Terni e dell’Umbria”.
Il presidente della provincia di Perugia, Bacchetta: “L’Umbria perde un punto di riferimento solido”
“Con la scomparsa di Carlo Liviantoni, l’Umbria perde un punto di riferimento solido, sempre pronto al confronto forte di un’esperienza decennale che lo ha portato a ricoprire cariche di primo piano a livello regionale e nel Ternano suo territorio di provenienza che sempre ha portato nel cuore”. Il Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta esprime il più sentito cordoglio, anche a nome della comunità che rappresenta ricordando lo spirito di collaborazione che ha animato Liviantoni per contribuire alla crescita dell’Umbria in maniera omogenea senza favorire territori a discapito di altri. “Alla famiglia – conclude Bacchetta – giungano i più sinceri attestati di vicinanza in questo triste momento”.
Il Pd di Terni: “Uno dei principali punti di riferimento dell’area cattolica popolare”
“Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Carlo Liviantoni, che è stato uno dei principali punti di riferimento dell’area cattolica popolare per Terni e per l’Umbria – scrive in una nota del Partito Democratico di Terni – Da sempre impegnato in politica, ha ricoperto ruoli di primo piano, anche nel Partito Democratico, di cui è stato esponente fino alla fine”.
Bori (Pd): “Perdiamo una delle figure più autorevoli e rispettate”
“La comunità delle democratiche e dei democratici umbri perde una delle sue figure più autorevoli e rispettate. Carlo Liviantoni è stato un riferimento centrale per la vita politica ed istituzionale della provincia di Terni e dell’intera Regione Umbria, e si è sempre distinto per sobrietà ed equilibrio oltre che per un forte attaccamento ai valori democratici e popolari. Con lui se ne va un pezzo di storia recente della città di Terni”. Lo dichiara il capogruppo regionale Tommaso Bori che invia alla famiglia “a nome del gruppo PD dell’Assemblea legislativa, sentimenti di vicinanza e cordoglio”.
Il sindaco di Parrano, Filippetti: “Ha mantenuto sempre un profilo alto senza scadere nel personalismo”
“Era un democristiano espressione delle radici popolari di quel partito”. Lo dice il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti, a proposito della morte di Carlo Liviantoni. “La sinistra – ricorda Filippetti – gli preferì Cavicchioli alla presidenza della Provincia di Terni e Bocci iniziò ad intaccare la sua egemonia nella Margherita ternana alleandosi con Cassetta e gli altri socialisti che arrivarono alla Margherita.
In quelle vicende – osserva il sindaco – si possono trovare le ragioni di fondo e le matrici degli sviluppi futuri che come sappiamo sono stati disastrosi per la sinistra. Liviantoni ha attraversato questi tempi senza mai scadere nel personalismo e mantenendo un profilo alto. È una perdita per l’Umbria”.