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“Meningite, in Umbria 36 casi in otto anni. Nel 2017 vaccino per il tipo B”

“La Regione Umbria ha una fra le più alte percentuali di copertura vaccinale. Nessun caso nel 2016, negli ultimi otto anni solo 36 casi di tipo prevalentemente C, la cui copertura è stata inserita nel Piano nazionale vaccini che copre tutti i nuovi nati dal 2008 e anche i dodicenni che non lo avevano fatto alla data del 2008 perché nati successivamente”. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, rispondendo a un’interrogazione del consigliere del Pd, Giacomo Leonelli sulle “iniziative che la Giunta intende adottare per uniformare a quelle di altre Regioni le modalità di somministrazione del vaccino contro il meningococco di tipo B, ai fini della gratuità della somministrazione medesima”.
“Le Regioni Toscana, Veneto, Liguria, Sicilia, Friuli Venezia Giulia che hanno esteso la vaccinazione avevano una copertura vaccinale inferiore all’Umbria – ha proseguito l’assessore Barberini – che comunque si appresta a recepire quanto prevede il nuovo Piano nazionale vaccini, che doveva essere 2016-2018 e invece sarà 2017-2019, in quanto in corso di approvazione dopo il via libera ricevuto dagli Tavolo degli assessori regionali alla sanità. Prevede la
conferma della vaccinazione di tipo C e introduce quella per il meningococco B”.
“Nel primo anno di vita – ha spiegato l’assessore – i neonati subiranno ben sette sedute vaccinali: accanto alle tre per l’esavalente serviranno tre dosi per il meningococco B e conferma per il rotavirus intestinale. Questo è ciò che accadrà in Umbria nel 2017, prevedibile data di approvazione del Piano nazionale vaccini. Va anche detto che nel 2016 l’Umbria ha introdotto la vaccinazione gratuita contro il meningococco di tipo B per pazienti ritenuti a rischio con patologie certificate dal medico. Inoltre, in regime di partecipazione si paga un corrispettivo inferiore al prezzo di mercato per coloro che ne facciano richiesta. Quindi la copertura per il tipo B c’è già e nel 2017, con il Piano nazionale, sarà estesa anche ai nuovi nati”.
Soddisfatti i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini: “Finalmente – dicono – a distanza di quasi un anno da quando è stata depositata, siamo riusciti a riportare all’attenzione dell’Aula la mozione che prevede, per i cittadini umbri, la gratuità della vaccinazione per il meningococco B o, in alternativa, la revisione del costo in base al reddito”.
Per i due consiglieri di opposizione si tratta di “un atto necessario anche in vista dei recenti campanelli di allarme che arrivano dalle regioni limitrofe e riguardanti casi, anche mortali, di meningite. Nel corso della seduta, alla nostra richiesta di trattazione urgente della mozione ha fatto seguito una riunione di capigruppo e Ufficio di presidenza durante la quale il capogruppo Fiorini, insieme all’assessore alla sanità, Luca Barberini, ha convenuto di rimodulare l’atto di indirizzo della Lega sulla base delle attuali necessità e alla luce delle disposizioni previste dal recente Piano nazionale di vaccinazione”.
Fiorini e Mancini annunciano che nella prossima seduta utile dell’Aula presenteranno “una risoluzione congiunta che possa prevedere la gratuità della vaccinazione contro il meningococco B per neonati e fasce deboli e agevolazioni a livello economico anche per le fasce di età non prevista del Piano nazionale. Siamo giunti – concludono – a questa conclusione in quanto spinti non da logiche politiche, ma dalla necessità di dare risposte concrete al territorio e di tutelare, prima di ogni altra cosa, la salute dei cittadini umbri”.

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