
TERNI – L’Ast investe sulla legalità. L’accelerazione in questa direzione è venuta dopo l’inchiesta giudiziaria di giugno che vede l’azienda come parte lesa. Il primo passo su questo fronte è la sottoscrizione di un protocollo di intesa con la Prefettura di Terni. Un patto di collaborazione che nasce dall’esigenza di rafforzare e rendere più incisiva la tutela della sicurezza e di prevenire e reprimere ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata e comune nel mondo dell’impresa e nel mercato del lavoro. A firmare l’intesa il Prefetto di Terni, Angela Pagliuca, e l’Amministratore Delegato della Acciai Speciali Ternim, Massimiliano Burelli, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno, On. Gianpiero Bocci.
Il protocollo è finalizzato all’attuazione di politiche di contrasto all’illegalità nei diversi ambiti della lotta alla criminalità organizzata, della prevenzione dei fenomeni corruttivi e del rispetto delle regole della concorrenza e del mercato.
La collaborazione impegnerà la Prefettura e la Acciai Speciali Terni nell’organizzazione di molteplici iniziative sui temi della trasparenza, dell’integrità, della lotta alla corruzione, del rispetto delle regole della concorrenza e del mercato e della sicurezza sul lavoro, finalizzate alla più ampia diffusione della cultura della legalità sul territorio provinciale, a beneficio dell’intera popolazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci che, tra le altre cose, ha evidenziato come “l’Ast rappresenta la più importante realtà industriale della nostra regione ed è molto significativo che si impegni nella prevenzione della corruzione, perché senza legalità non c’è crescita”. Ha poi sottolineato come “il documento odierno è solo l’inizio per una nuova fase di fattiva collaborazione con il mondo imprenditoriale del territorio”.
Il Prefetto Pagliuca ha sottolineato ha sottolineato che “un contesto di legalità e sicurezza è il presupposto essenziale per garantire i principi della libertà d’impresa e contribuire ad un sano sviluppo del mercato; le iniziative di diffusione della cultura della legalità previste dal Protocollo appena sottoscritto contribuiranno a favorire la diffusione della cultura della legalità e della trasparenza, nonché dell’etica pubblica e d’impresa”.
L’amministratore delegato Burelli ha rimarcato come: “la corruzione è una piaga sociale che mina l’economia, la libertà dei lavoratori e delle imprese. Il nostro obiettivo è quello di contrastarla con energia e determinazione, a partire dalla promozione di comportamenti basati sulla correttezza e la responsabilità. La firma di questo protocollo è un passo importante lungo un cammino di trasparenza e impegno sociale della nostra azienda”.
Intanto le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl hanno convocato per domani mattina una conferenza stampa per parlare del modello relazioni industriali, politiche e istituzionali anche in riferimento al protocollo per la legalità siglato oggi.