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L’Alta velocità arriva in Umbria: Frecciarossa collegherà Perugia a Milano

PERUGIA – Il Frecciarossa arriva in Umbria: Dai primi giorni di febbraio, infatti, due corse al giorno del treno ad Alta Velocità di Trenitalia viaggeranno tra Perugia, Firenze, Bologna e Milano fino a Torino.

La mattina il Frecciarossa partirà da Perugia alle 5.13 raggiungendo il capoluogo lombardo alle 8.30. Il rientro da Milano è previsto alle 18.45 con arrivo a Perugia alle 22.18.

La presidente Catiuscia Marini, ha sottolineato il lavoro della Regione “per riorganizzare i servizi di trasporto pubblico”. “Il Frecciarossa – ha aggiunto – rappresenta un ulteriore passo dopo l’avvio del processo di integrazione che coinvolge la ex Fcu”.

Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia, nel presentare oggi a Perugia il nuovo collegamento, ha dichiarato “La nostra azienda è al servizio del paese, sta lavorando per migliorare la qualità degli spostamenti dei cittadini e, insieme, la loro qualità di vita. Ampliare i benefici dell’Alta Velocità a territori non toccati direttamente dall’infrastruttura veloce è uno dei nostri obiettivi, che perseguiamo convinti di poter attrarre una significativa domanda e, contemporaneamente, rendere un servizio utile e apprezzato dalla clientela che potrà trarre significativi benefici nella propria esperienza di viaggio”.

Il Pd di Perugia: ““Con la partenza da Perugia del Frecciarossa l’Umbria centra in materia di infrastrutture e trasporti un obiettivo fondamentale e fa un passo decisivo verso il collegamento con l’alta velocità. L’impegno e la visione del Partito Democratico, il lavoro di squadra e la concretezza dei suoi consiglieri e della giunta regionale, che insieme hanno proposto e scelto di scommettere su un progetto coraggioso, facendo comprendere a Trenitalia la centralità della sfida, hanno consentito di riscuotere un successo che solo qualche mese fa qualcuno giudicava impensabile. Il Frecciarossa da Fontivegge garantirà un collegamento veloce con Milano, ma anche con città come Firenze, Bologna e Torino, portando un beneficio indiscutibile al nostro territorio non solo per la miglior qualità della mobilità, ma anche garantendo una connessione importante dell’Umbria e del suo capoluogo verso Nord. Proprio per questo il consiglio comunale di Perugia ha approvato un ordine del giorno unitario e proprio per questo ci si sarebbe aspettati un atteggiamento meno timido e meno attendista da parte della giunta comunale. L’auspicio è che il nuovo servizio riesca presto a camminare sulle sue gambe, così da poter essere confermato all’esito della fase di sperimentazione, e che altre istanze possano trovare presto le risposte che meritano. Ovviamente questo non può bastare per il recupero di competitività della città. Serviranno ancora importanti investimenti e una visione strategica per il futuro nell’ambito della quale l’amministrazione comunale non può solo adagiarsi al traino della Regione”.

Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S): “Avevamo per primi desiderato che un Freccia arrivasse in Umbria, sollevando il tema in Aula e sulla stampa. E avevamo soprattutto chiesto che l’anelato Freccia servisse le principali comunità: la Regione eviti di fare figli e figliastri, non si limiti all’elemosina ferroviaria di un miserrimo arretramento, ma colleghi davvero l’Umbria intera, senza deprivare molti territori di una chance qualificante, costringendo tanti ad arrancare, oltre le già cogenti crisi morali e materiali.
Oggi è il giorno in cui, ancora una volta, tacciono gli imbelli sindaci di Terni e Foligno, nel loro consueto stile di piccoli funzionari di partito.

Anche grazie alla loro connivente omertà, al loro assordante silenzio, al loro non reclamare alcunché, Catiuscia Marini può lasciare definitivamente fuori Terni, Foligno e il resto dell’Umbria da una decisa possibilità di rilancio, fatto che abbiamo contestato e contesteremo ancora, perché altre Regioni hanno invece collegato col Freccia le loro più importanti città.
Oggi è pure il giorno in cui molti consiglieri regionali diventano consiglieri comunali, dimenticando di rappresentare tutti i territori, a partire dalle aree rimaste indietro in tutte le statistiche. Aree che dovevano essere unite da un treno che, invece, separa, anche per via dell’orario assurdo in cui è prevista la partenza da Perugia, città non raggiungibile alle 5 del mattino tramite altri convogli, se non prendendo la macchina e recandosi direttamente a Fontivegge.

Grottesco è infine stanziare ulteriori risorse al Gruppo FS, quando Trenitalia già riceve da tempo ben 37 milioni di euro all’anno, senza la minima concorrenza e senza mai mettere in discussione Contratto di servizio, puntualità e materiale rotabile. Soprattutto senza investimenti sull’infrastruttura, con una Foligno-Perugia-Terontola e una Orte-Falconara ferme alla prima metà del ‘900.
Episodi che complessivamente tradiscono l’impoverimento anzitutto culturale del personale politico in Umbria, con la conseguente mancanza di un orizzonte strategico e integrato per l’intera regione: e gli esiti sono sotto gli occhi di tutti”.

Marco Squarta (Fratelli d’Italia) ““La connessione di Perugia e dell’Umbria alla ‘metropolitana d’Italia’ è il risultato di battaglie importanti mirate a consentire ai nostri territori un rilancio turistico ed economico che, attraverso l’alta velocità ferroviaria, conduca la regione fuori dalla crisi e dagli effetti nefasti del sisma”.

Per Squarta “le due corse giornaliere del convoglio ad alta velocità rappresentano un primo incremento del sistema regionale dei trasporti e permetteranno all’Umbria di fare un balzo in avanti, avviandosi ad uscire dal decennale isolamento. Questa è una data storica, un obiettivo che credo di aver contribuito a raggiungere attraverso interrogazioni e mozioni, ipotizzando anche iniziative eclatanti sui binari se non ci fossero stati
segnali precisi. Siamo solo all’inizio, questo è solo il primo passo per dotare la regione di collegamenti viari e ferroviari rapidi, confortevoli e sicuri”.

Raffaele Nevi (Forza Italia) “Soddisfazione per l’accordo tra Regione Umbria e Trenitalia per la sperimentazione del collegamento ferroviario ‘Frecciarossa’ Perugia-Milano-Torino’. Trova concreta attuazione una soluzione che fummo tra i primi a proporre insieme all’Amministrazione Romizi. Abbiamo incassato un buon risultato, ma tutto ciò non basta: occorre infatti andare avanti e lavorare per qualificare, potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari del resto dell’Umbria”.

“In questa ottica – prosegue il consigliere Nevi – rilanciamo la necessità della fermata del Frecciarossa a Orte, condivisa peraltro anche dalla Regione Lazio, come pure l’urgenza della trasformazione del ‘Tacito’ in treno più veloce e funzionale. E ribadiamo infine – conclude – la fondamentale importanza del ripristino della fermata del Frecciabianca a Spoleto”.

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