
TERNI – “Siamo assolutamente sereni e rispettosi del lavoro della magistratura, quando verremo chiamati a parlare spiegheremo quanto ci viene contestato”. Replicano così Sandro Corsi, Stefano Notari, Nicola Cimadoro e Antonio Sabatini, rappresentanti delle cooperative Actl, Alis, Solco e Ultraservizi, indagati nell’ambito dell’inchiesta della procura di Terni su presunte irregolarità negli appalti affidati dal Comune.
Nel corso di una conferenza stampa oggi pomeriggio – alla quale non hanno potuto partecipare anche i responsabili delle coop La Torre e Gea, anche loro coinvolte nell’indagine – i quattro hanno voluto rassicurare in primis i lavoratori. “Non abbiamo mai avuto – hanno aggiunto – la sicurezza di vincere gli appalti e quindi non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo anzi operato sempre per il bene della città, reinvestendo in essa il nostro margine operativo. Per questo non siamo preoccupati e con lo stesso spirito continueremo a lavorare”
Respinge le accuse anche la All Foods, che vede indagati Massimo Piacenti e Riccardo Fioriti, rispettivamente presidente e dirigente. Il Gruppo All Foods e le sue controllate “manifestano meraviglia per quanto accaduto”. ha detto il loro legale, l’avvocato Manlio Morcella in una nota. La prima delle due procedure amministrative finite sotto la lente della procura, quella relativa alla pubblica illuminazione, secondo il difensore “staziona in una fase di mera ricezione delle proposte, inoltrate dagli operatori interessati, e non ancora neppure prese in esame dalla pubblica amministrazione”. L’altra, che riguarda le mense scolastiche attiene invece “ad una futura gara, che allo stato non è neanche bandita dal Comune”.