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Inchiesta appalti, il sindaco di Terni: “Ora so di essere indagato dal 20 marzo 2016”

TERNI – E’ stata notificata anche al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, la richiesta di proroga delle indagini nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti che ha portato all’Operazione Spada. Un atto che “formalizza” al sindaco la sua iscrizione nel registro degli indagati. E’ lo stesso sindaco a rivelarlo. “Nella serata di ieri – scrive Di Girolamo in una nota – nella mia abitazione, mi è stato notificato l’avviso di richiesta di proroga della durata delle indagine, nell’ambito della cosiddetta Operazione Spada che la Procura della Repubblica di Terni sta portando avanti. I reati ipotizzati – aggiunge Di Girolamo – sono il 416 e il 553 del codice di procedura penale, cioè l’associazione a delinquere e la turbata libertà degli incanti. Ora, quindi, so di essere indagato dal 20 marzo 2016″.
“Colgo l’occasione – dice ancora Di Girolamo – per esprimere tutta la mia serenità e la mia estraneità rispetto a quanto viene ipotizzato. Esprimo altresì la piena fiducia nell’operato della magistratura, certo che al più presto emergerà la correttezza amministrativa e legale mia e della amministrazione comunale. Sottolineo che, nel rapporto schietto e diretto che ho con la comunità di cui sono sindaco, ho sempre comunicato, al momento della presa d’atto, ogni aspetto riguardante le vicende legali che mi vedono protagonista”.
Sulla vicenda intervengono i segretari provinciale e comunale del Pd, Carlo Emanuele Trappolino e Jonathan Monti . “Rispettiamo il lavoro della magistratura e siamo certi di poter contare su una rapida e puntuale verifica dei fatti che possa portare elementi di chiarezza rispetto alle indagini che si stanno concentrando, da diversi mesi, sul Comune di Terni – dicono – così come siamo certi della correttezza, anche legale, dell’operato del sindaco Leopoldo Di Girolamo e della amministrazione da lui guidata”.
“Apprendiamo la notizia dal sindaco – sottolineano i due – segno inequivocabile della trasparenza che guida l’azione politica e istituzionale di Di Girolamo e della lealtà su cui è costruito il suo confronto con la città e i cittadini. Ribadiamo la nostra fiducia e il nostro pieno sostegno a Di Girolamo, che siamo convinti saprà dimostrare, oltre evidentemente alla sua estraneità ai fatti contestati, anche uno spirito di servizio e di collaborazione con quanti sono impegnati nelle indagini”.

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