“Continuano ad essere alte le preoccupazioni rispetto all’incidenza dei due inceneritori sul livello di inquinamento dell’aria della conca ternana. Per questo riteniamo che da parte dell’amministrazione comunale e della Regione vada attuata una scelta radicale: accompagnare, nei tempi dovuti, i soggetti proprietari alla chiusura degli impianti di incenerimento ed al contestuale reindirizzo della loro presenza imprenditoriale in altri settori, ad esempio nella filiera del recupero e del riuso, dando vita ad attività che riutilizzano i rifiuti per la realizzazione di nuovi beni”. Lo dice Sinistra Italiana secondo cui però “se si vuole avviare concretamente a soluzione il problema della qualità dell’aria e dell’acqua ciò non basta; occorre intervenire anche sul fronte del traffico in maniera più incisiva di quanto fatto fin ora limitando al massimo l’uso del mezzo privato, in considerazione anche della conformazione della città e della presenza di grandi parcheggi pubblici nel centro cittadino, costantemente sottoutilizzati”.
Sinistra Italiana suggerisce anche di intervenire “sul fronte della riqualificazione edilizia, partendo da un nuovo Prg che blocchi nuova espansione e cementificazione, attivando strumenti, urbanistici e non solo, per una programmazione di ristrutturazione e, in alcuni casi, ri-costruzione edilizia dell’esistente, sia pubblico che privato ,che punti ad avere una città sismicamente sicura e all’avanguardia per un basso consumo energetico”.
Per questo Sinistra Italiana intende dar vita ad un “Cantiere delle idee” sui temi del vivere urbano, della qualità ambientale, del degrado del centro storico e delle periferie, del lavoro, dello stato sociale, della qualità dei servizi e della pubblica amministrazione. Una nuova idea di città vitale, aperta, inclusiva, solidale.
Intanto per lunedì prossimo 13 marzo sono stati convocati in seconda commissione consiliare a Palazzo Cesaroni i dirigenti regionali sulla questione degli inceneritori mentre la Lega Nord, attraverso il consigliere Emanuele Fiorini, chiede di convocare in commissione Arpa, Asl e sindaco di Terni. “Sarà mia premura farlo nel più breve tempo possibile – dice il presidente della commissione, Eros Brega – nel rispetto delle istituzioni coinvolte e dei soggetti interessati”.
