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Incendio Valserra: riattivata la ferrovia, prosegue la messa in sicurezza del costone

TERNI – Proseguiranno anche oggi e domani le operazioni di messa in sicurezza del costone sovrastante la SP 67 Valserra nell’area di Rocca San Zenone dove un vasto incendio si era sviluppato la scorsa settimana. L’impresa incaricata dalla Provincia di Terni sta procedendo al disgaggio dei massi potenzialmente pericolosi e al taglio delle alberature rese instabili dal fuoco.

La porzione interessata dai lavori rientra nel tratto individuato dall’ordinanza della Provincia dell’8 agosto scorso emanata in concomitanza con la propagazione dell’incendio per garantire maggiore sicurezza ed agevolare le operazioni di spegnimento. L’amministrazione provinciale sottolinea che i lavori commissionati sono funzionali alla riapertura nel più breve tempo possibile della strada al transito veicolare che, inizialmente, avverrà a senso unico alternato.

Intanto oggi riaperta stazione di Giuncano. Rfi ha ripristinato, da oggi, sette fermate dei treni nella stazione di Giuncano lungo la Orte-Falconara. Faranno servizio i treni regionali diretti a Terni e per Terni. Ferrovie dello Stato ha accolto così le richieste della Prefettura e del Comune di Terni.

Ieri mattina è stato anche effettuato un sopralluogo congiunto dei tecnici del comune e della Provincia di Terni competente per il collegamento viario che unisce Poggio Lavarino, Acquapalombo, Rocca San Zennone con Terni. E’ stata confermata la pericolosità del costone roccioso che insiste sulla provinciale, costone reso instabile dall’azione dell’incendio che ha interessato i boschi della Valserra.

Oggi la Provincia e il Comune inoltreranno ufficialmente alla Regione il progetto di consolidamento che dovrebbe essere inserito nelle priorità legate allo stato di calamità per la siccità. Per consentire questa operazione così rapida il comune ha attivato un procedura di somma urgenza, con una prima fase degli interventi di protezione dell’abitato con fondi propri di 110 mila euro finalizzato a realizzare le opere propedeutiche agli interventi strutturali e alla realizzazione di una barriera per la protezione della caduta dei detriti.

Il progetto messo a punto dai tecnici del Comune prevede anche una seconda fase stimata in 240 mila euro da realizzare subordinatamente all’acquisizione di finanziamenti regionali necessari per il rafforzamento corticale dello sperone roccioso presente sotto la prima torre medievale per una superficie di 4 mila metri quadrati. Questa mattina, inoltre, la Protezione civile del comune di Terni e il sindaco hanno preso contatti con la farmacia Monicchi la quale, seppure in ferie, si è attivata per riaprire immediatamente il dispensario farmaceutico di Giuncano.

Nel pomeriggio di ieri il sindaco ha chiesto al Prefetto e al Questore l’ausilio delle Forze di Polizia per incrementare l’attività di presidio dei luoghi, al fine di consentire agli enti preposti di portare rapidamente a termine le delicate operazioni di messa in sicurezza.

Tutti gli enti interessati alla vicenda hanno ribadito la necessità di garantire le imprescindibili condizioni di sicurezza prima di consentire la riapertura, anche a senso unico alternato, della provinciale. Meno difficile, invece, la situazione per il centro abitato, dove domenica ci dovrebbe essere il rientro delle 80 persone evacuate.

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