
Sono stati individuati e denunciati dai carabinieri forestali cinque presunti responsabili degli incendi, boschivi e non, che si sono verificati nelle ultime settimane in Umbria, anche a causa della siccità.
Per i restanti, sono ancora in corso le indagini.
A causa delle siccità delle ultime settimane si sono verificati, infatti, numerosi incendi di tipo boschivo e non nella nostra regione.
Sono stati registrati 22 incendi di rilievo; in totale sono bruciati oltre 80 ettari di territorio: circa la metà delle aree percorse dal fuoco hanno riguardato 3 eventi: loc. Ancaiano di Spoleto, loc Sostino di Foligno e loc. Burano di Gubbio.
L’estensione e la pericolosità degli eventi ha richiesto in 5 casi l’intervento aereo per poter spegnere il fuoco.
Da subito i Carabinieri Forestali hanno avviato l’attività di repertazione necessaria a risalire alle cause che hanno scaturito gli incendi e individuare eventuali responsabilità da parte dell’uomo
Al momento sono stati individuati e denunciati, come detto, i responsabili di 5 incendi e, per i restanti, sono ancora in corso le indagini.
Sono stati 2 gli eventi avvenuti nei primi due mesi dell’anno e per entrambi gli autori sono individuati dai militari.
La causa principale d’innesco è stata quella delle bruciature delle potature vegetali da parte degli autori.
In un caso, nella fraz. di Cesi in Terni, l’autore era intento a bruciare bancali di legno e materiali plastici per cui oltre al reato di incendio è stato contestato anche quello di gestione illecita di rifiuti.
Nei prossimi giorni i Forestali dovranno occuparsi di perimetrare tutte le aree percorse dal fuoco ; questo lavoro consentirà di alimentare il catasto incendi presente in ogni comune individuando le aree boschive dove ricadranno per legge i vincoli: 15 anni per il cambio di destinazione, 10 anni per la realizzazione di edifici e 10 anni per divieto di pascolo e caccia in tutta l’area percorsa dal fuoco.