
PERUGIA – A distanza di 22 anni dall’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, il delitto della giornalista del Tg3 e del suo cameramen, uccisi a Mogadiscio nel marzo del ’94 resta senza colpevoli. Oggi, infatti, la Corte d’Appello di Perugia ha assolto “per non aver commesso il fatto” Hasci Omar Hassan, il somalo che si è sempre proclamato innocente. L’assoluzione è arrivata al termine del processo di revisione chiesto e ottenuto dai suoi difensori di Hassan, gli avvocati Natale Caputo e Duale Duglas. L’uomo, affidato ai servizi sociali a Padova dopo avere scontato oltre 16 dei 26 anni di detenzione ai quali era stato condannato, è tornato ad essere un uomo libero.
A chiedere l’assoluzione era stato anche il sostituto procuratore generale, Dario Razzi: “Se è vero che Hassan è stato condannato – ha detto Razzi – dobbiamo avere anche il coraggio di ammettere che possa essere innocente”. Secondo il sostituto procuratore gerenale è “inattendibile” il somalo Ahmed Ali Rage, detto Gelle: il supertestimone aveva chiamato in causa Hassan, salvo poi ritrattare tutto e ammettere che non era presente al momento dell’agguato contro i due italiani a Mogadiscio il 20 marzo del 1994.
Il delitto di Ilaria Alpi resta quindi avvolto nel mistero.