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Commercio: ecco come cambiano le regole. Via libera del consiglio regionale alle modifiche

Con 17 voti favorevoli e 4 contrari (Movimento 5 stelle e Lega Nord) il consiglio regionale dell’Umbria ha approvato il disegno di legge della giunta regionale, come emendato dalla seconda commissione, che modifica il testo unico in materia di commercio.
In particolare il dibattito in Aula si è sviluppato in merito al superamento del limite massimo delle grandi superfici, che era invece fissato a 15mila metri quadrati per le strutture alimentari e 20mila per quelle miste. Limite che verrà comunque definito ed organizzato all’interno del regolamento attuativo che verrà posto all’attenzione e all’analisi della stessa Commissione consiliare e quindi dell’Aula. Prevista la conferenza di servizi per le strutture di maggiori dimensioni. Abrogato l’Osservatorio regionale del commercio. Sul
superamento dei limiti di superficie per l’insediamento di grandi centri commerciali sono stati respinti due emendamenti dei consiglieri della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini che ne chiedevano il mantenimento.
Prima del voto finale sull’atto, l’Aula ha approvato con 17 voti a favore (PD, Socialisti e Riformisti, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Ricci presidente) e 4 astensioni (Lega Nord e M5S) l’ordine del giorno proposto dalla maggioranza (Pd e SeR) e illustrato dal primo firmatario, Giacomo Leonelli del Pd. L’atto “alla luce della rilevanza degli aspetti legati alla disciplina dell’apertura di nuovi insediamenti commerciali di grandi dimensioni” impegna la giunta regionale ad approvare il regolamento previsto dai commi 5 e 6 del testo legislativo entro il 28 febbraio 2017 (anziché 31 dicembre come proposto nel disegno di legge di modifica). Si indicano come temi prioritari cui destinare “particolare attenzione” a: aspetti urbanistici, “ivi compreso la limitazione del
consumo del territorio”; ambientali, “con particolare riferimento alla mitigazione delle emissioni e dei rifiuti”; tutela del paesaggio e dei beni culturali.

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