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Carta Tuttotreno, Chianella: “Le istanze dei pendolari davanti alla commissione infrastrutture”

“Mi impegno a portare le istanze dei pendolari in seno alla Commissione infrastrutture oltre che all’interno della riunione convocata per il prossimo mercoledì 22 febbraio con Trenitalia alla quale prenderanno parte tutte le Regioni. Posso assicurare la massima attenzione sulla questione della Carta Tuttotreno perché comprendiamo l’importanza di questo titolo aggiuntivo per poter usufruire di altri treni come Intercity e Frecciabianca, rispetto al quale stiamo lavorando ad un accordo per farne usufruire ai pendolari di rientro da Roma. La giunta è attenta ai pendolari interessati alla Carta Tuttotreno, che sono circa 600 sui 25 mila viaggiatori/giorno”. L’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella ha risposto così questa mattina a Palazzo Cesaroni a un’interrogazione del consigliere del Pd, Giacomo Leonelli che, illustrando il suo question time in consiglio regionale, ha ricordato che – Trenitalia ha deciso di aumentare di 100 euro il costo della Carta Tuttotreno e di non permettere più l’utilizzo dei Frecciabianca ai possessori della carta stessa. I viaggiatori umbri e i tanti turisti che scelgono il treno per visitare la nostra regione pagano biglietti ed abbonamenti in base ad un chilometraggio ancora calcolato sulla lunghezza della linea storica, inaugurata agli albori del Regno d’Italia: oggi, però, i treni percorrono la linea direttissima che accorcia la distanza tra Terni e Roma di circa 20 chilometri”.
Chianella ha precisato che “la Carta Tuttotreno è un titolo aggiuntivo agli abbonamenti. La Regione Umbria istituì questa agevolazione nel 2009 ed ancora oggi partecipa all’agevolazione volontaria sulla Carta: quindi non può essere dunque considerato un diritto acquisito. Abbiamo comunque aperto una interlocuzione con i comitati dei pendolari. La volontà della giunta è quella contenere questa agevolazione in un perimetro di razionalità. Nel 2016 su ogni titolo sono state spese risorse per circa 800 euro, in alcuni casi 1.000 e in altri ancora si è arrivati a 1.300 euro. Penso che questo meccanismo debba essere rivisto. Sulle agevolazioni partecipate dalle Regioni, solo otto a livello nazionale le hanno istituite. Nel 2017 la Regione Marche ha annullato questo tipo di intervento, e molte altre Regioni stanno rivedendo questo tipo di azione. La Toscana nel 2016 ha investito 200 mila euro sull’agevolazione della Carta Tuttotreno, mentre l’Umbria ha investito 490 mila euro. Della questione – ha concluso Chianella – stiamo ragionando con il Comitato dei pendolari e le richieste avanzate potrebbero essere assecondate dalla Regione”.

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