TERNI – Carrefour licenzia 500 lavoratori e i sindacati sono sul piede di guerra. Secondo Claudio Aureli della Filcams Cgil Terni “La deregolamentazione totale non funziona e a pagare sono sempre i lavoratori”.
“La catena commerciale che è stata fino ad oggi a Terni e non solo l’emblema della più sfrenata deregolamentazione di orari e contratti di lavoro – spiega Aureli – si prepara a mandare a casa 500 lavoratori in tutta Italia, a dimostrazione del fatto che non sono le aperture h24 o nei festivi, o l’utilizzo sistematico di contratti al ribasso a poter risollevare le sorti della grande distribuzione”.
La decisione è stata comunicata nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì 20 gennaio, a Bologna, tra il Gruppo Carrefour e le segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, nel quale l’azienda ha appunto annunciato la pesante ristrutturazione, oltre ad evidenziare una serie di esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società.
Alla luce dell’improvvisa comunicazione aziendale i sindacati hanno già proclamato lo stato di agitazione e due giorni di sciopero in tutto il Gruppo, da effettuarsi nelle giornate di venerdì 27 e/o sabato 28 gennaio. A Terni l’assemblea con i lavoratori per programmare lo sciopero si terrà mercoledì 25 gennaio.