
PERUGIA – Il gip di Perugia ha convalidato il fermo per omicidio volontario aggravato della madre del bambino di due anni morto a Città della Pieve. Il giudice ha disposto per la donna la custodia cautelare in carcere.
Nel corso dell’udienza la donna, Katalin Erzsebet Bradics, ungherese di 44 anni, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Con il suo legale, l’avvocato Enrico Renzoni, ha comunque ribadito non essere responsabile della morte del figlio che aveva intenzione di riportare al padre – secondo la sua versione – una volta tornata in Ungheria.
L’avvocato Renzoni ha detto di avere trovato la sua assistita ancora “molto confusa e sotto choc” anche se ha “ribadito di non essere l’autrice dell’omicidio”.
Secondo quanto ricostruito, il tribunale ungherese aveva imposto che il bambino vivesse con il padre una decisione, pare – secondo il racconto dell’uomo – che non fosse stata presa bene dalla donna.