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Assisi: il 3 ottobre arriva il presidente Mattarella, il giorno dopo il premier Gentiloni

ASSISI – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, visiterà Assisi il 3 ottobre, 20 anni dopo il terremoto che colpì l’Umbria nel settembre del 1997. Lo rende noto Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, che ricorda che “Sergio Mattarella è l’ottavo presidente a far visita al Sacro Convento”.

A tal proposito, fa sapere sempre padre Enzo Fortunato che “Il Custode del Sacro Convento, Padre Mauro gambetti, esprime gioia e gratitudine a nome di tutta la famiglia francescana. La Comunità del Sacro Convento è onorata di accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’anniversario del terremoto che colpì Umbria e Marche il 26 settembre del 1997. Una visita che renderà onore a coloro che hanno perso la vita per custodire e trasmettere i valori della storia di San Francesco, Patrono della nostra Nazione”.

Il programma della visita verrà reso noto nei prossimi giorni. Padre Enzo Fortunato ricorda inoltre le visite dei Presidenti della Repubblica in Assisi: “visite che hanno segnato la storia di questa città, di questa comunità, di questa regione, del Paese”.

Il primo Presidente ad Assisi fu Giovanni Gronchi nel gennaio del 1958 per commemorare il decennale della Repubblica. Giovanni Leone arrivò il 7 settembre del 1973 in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione omaggia il Patrono d’Italia.

Il 14 marzo 1982, nell’Ottavo centenario della nascita di Francesco, fu la volta di Sandro Pertini.
Francesco Cossiga venne ad Assisi nel 1986 per il 25° anniversario del WWF internazionale. In quella occasione, il Principe Filippo di Edimburgo invitò i leader di ogni fede a riflettere sul ruolo delle religioni per la tutela dell’ambiente. Tema cardine anche dell’ultima edizione del Cortile tenutosi ad Assisi dal 14 al 17 settembre.
Oscar Luigi Scalfaro visitò la città nel gennaio del 1993, accompagnato da Papa Giovanni Paolo II, per la giornata di preghiera per la ex-Yugoslavia.

Sei anni dopo, il 28 novembre del 1999, arrivò Carlo Azeglio Ciampi: terminati i lavori di restauro in poco più di due anni dal terremoto, il Presidente Ciampi inaugurò la riapertura della Basilica Superiore di San Francesco. Tornò nel 2002 in occasione della Giornata di preghiera per la pace nel mondo.
L’ex Presidente Giorgio Napolitano venne tre volte: il 5 settembre del 2006 in occasione dell’incontro internazionale sul tema “per un mondo di pace; il 15 dicembre 2011 per il Concerto di Natale e ancora nel 2012 in occasione del Cortile dei Gentili, in dialogo con il Cardinale Gianfranco Ravasi.

Dopo la visita di Mattarella, il 4 ottobre, sarà la volta del premier Paolo Gentiloni. Il presidente del Consiglio, infatti, ha accolto l’invito del Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, a partecipare alla celebrazione che si terrà nella Basilica Superiore di San Francesco il 4 ottobre festa del Santo Patrono d’Italia. A margine della Santa Messa il Presidente terrà il tradizionale saluto alla Nazione dalla loggia del Sacro Convento.

“Dopo l’incontro che abbiamo avuto insieme al custode padre Mauro Gambetti – ha detto il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato – il presidente Gentiloni ha riconosciuto l’impegno della comunità francescana sui temi della pace, della solidarietà e del rispetto dell’ambiente”.

Quest’anno sarà la Regione Liguria a donare l’olio che alimenta la lampada posta a veglia dei resti mortali del Santo di Assisi. La delegazione sarà guidata dal governatore Giovanni Toti e dal sindaco di Genova Marco Bucci. A presiedere la celebrazione eucaristica del 4 ottobre alle 10.00, nella Basilica Superiore di san Francesco, sarà l’Arcivescovo Metropolita di Genova il Cardinale Angelo Bagnasco. Ad Assisi ci sarà anche la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in quanto la legge del 4 ottobre (n. 24/05 del 10 febbraio 2005) invita tutte le scuole, di ogni ordine e grado, ad organizzare cerimonie, iniziative e incontri dedicati ai valori universali di pace, fraternità e dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse.

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