
ASSISI – Un blitz della squadra di polizia amministrativa del commissariato di Assisi, insieme a personale della Asl, in uno stabile in periferia della città, ha consentito di scoprire “un vero e proprio albergo abusivo”. Il titolare, un assisano 80enne, è stato denunciato per non aver comunicato giornalmente all’autorità di pubblica sicurezza l’arrivo delle persone alloggiate. E’ stato anche multato per circa 1.000 euro per l’esercizio dell’attività abusiva e per la mancanza del certificato di agibilità di alcuni locali.
I controlli sono scattati dopo che era stato notato un flusso di clienti che sembrava superiore a quello autorizzato.
Quando la polizia è entrata nell’immobile, che risulta dotato di una licenza rilasciata dal Comune nel 2011, ha trovato in dieci stanze undici persone, quasi tutte di nazionalità romena.
La polizia ha accertato che il titolare dell’attività, negli ultimi sei mesi non aveva notificato alle autorità di pubblica sicurezza la presenza di alcun cliente. Ma gli agenti hanno anche scoperto che il terzo piano dell’immobile, un sottotetto, era stato di fatto adibito abusivamente ad albergo, e che su quel piano erano state realizzate altre sette camere, tutte arredate. Al momento del controllo, in quel piano c’erano cinque persone, di cui due donne bulgare e una della Costa d’Avorio.
Il Dipartimento Prevenzione della Usl ha rilevato inoltre l’assenza del certificato di prevenzione incendi, del titolo autorizzativo, del titolo di agibilità e dei requisiti igienico – sanitari. In base a questi accertamenti, il Comune ha ordinato al titolare di cessare l’attività alberghiera.