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Aids, prosegue la campagna di Federfarma. Dal ’99 ad oggi in Umbria 654 casi

Giovedì 1 dicembre si celebra la Giornata Mondiale della Lotta all’Aids. Anche quest’anno in tutte le farmacie dell’Umbria aderenti a Federfarma Umbria (unione sindacale regionale dei titolari di farmacia dell’Umbria) saranno distribuiti materiali informativi gratuiti volti a richiamare l’attenzione su una malattia che non è affatto scomparsa anche se, grazie all’impegno della ricerca e, appunto, alle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, ha ridotto fortemente il tasso di mortalità. Giovedì 1 dicembre, dunque, tutti i farmacisti dell’Umbria indosseranno il fiocchetto rosso e ricorderanno, grazie a una piccola brochure, quali sono i comportamenti a rischio e l’importanza di sottoporsi al test HIV ogni qualvolta si dovesse avere anche un piccolo dubbio.
Lo scorso anno, per supportare la campagna anti Aids di Federfarma Umbria venne lanciato un video-spot con la collaborazione dei Sette Cervelli e di Fabrizio Ravanelli. L’iniziativa superò le 135mila visualizzazioni in internet. Lo spot sarà rilanciato in rete anche quest’anno.
In sintesi, per l’Umbria, secondo i dati elaborati dal dottor Claudio Sfara dell’Unità Operativa Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera di Perugia, dal 1999 a oggi stati diagnosticati 654 casi di Aids conclamato. I casi stimati di infezione Hiv ammontano, invece, a 750. Nel corso degli anni si è evidenziato un innalzamento dell’età nel cui intervallo si contrae l’infezione Hiv: il 48,2% dei casi, infatti, si concentra tra i 31 e i 45 anni di età. La maggior parte delle infezioni avviene per rapporti sessuali eterosessuali non protetti con partner già sieropositivi. Cresce la percentuale delle cause ignote (il paziente non riesce cioè a ricostruire le sue abitudini): 6,6%. La maggior parte dei casi Hiv positivi conosciuti all’Unità operativa Malattie infettiva dell’Università di Perugia è di provenienza italiana (68%). Nuove diagnosi di HIV positivo sono state: 59 nel 2012, 57 nel 2013, 53 nel 2014.

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